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Consumatori: Ue lancia consultazione su acquisti online

16 Giugno 2015

(Da www.euractiv.it)

Online consumers - photocredit Maria Elena

Individuare possibili strategie per eliminare gli ostacoli di diritto contrattuale negli acquisti online transfrontalieri intra-Ue. E' con questo obiettivo che la Commissione europea ha aperto una consultazione pubblica rivolta a consumatori, imprese, organizzazioni e PA. Sarà possibile mandare il proprio contributo fino al 3 settembre 2015.

Contesto: consumatori, imprese e internet

Negli ultimi anni, è aumentato in maniera costante l'uso che i consumatori e le imprese fanno di Internet, per l'acquisto di prodotti, per svago e per la gestione della vita quotidiana. Tra il 2007 e il 2014, la quota di consumatori Ue che ha effettuato acquisti online è passata dal 30% al 50%. Per quanto riguarda le imprese, invece, i dati riportati dalla Commissione per il 2013 mostrano che il 38% di esse ha acquistato beni e servizi online.

Tuttavia, nota Bruxelles, il commercio elettronico transfrontaliero nell'Unione è ancora lontano dal raggiungere il suo pieno potenziale. Nel 2014, infatti, solo il 18% dei consumatori che ha utilizzato Internet per scopi privati ha acquistato online da un altro paese Ue, mentre la quota sale al 55% se si considerano gli acquisti a livello nazionale. Inoltre, nello stesso periodo, solo il 12% di tutti i commercianti al dettaglio dell'Unione ha venduto online ai consumatori di altri paesi Ue, mentre il 37% lo ha fatto a livello nazionale.

Al fine di incentivare il pieno raggiungimento delle potenzialità rappresentate dal commercio elettronico tra i 28 paesi Ue, la Commissione europea ha adottato lo scorso 6 maggio la strategia per il mercato unico digitale.

Consultazione pubblica

Tra le principali barriere che ostacolano il commercio elettronico all'interno dell'Unione, Bruxelles ha individuato la frammentazione a livello nazionale delle regole contrattuali che si applicano alle vendite transfrontaliere intra-Ue. E' dunque in questo contesto che la Commissione europea ha lanciato nei giorni scorsi una consultazione pubblica rivolta a consumatori, organizzazioni, imprese e pubblica amministrazione. 

Scopo dell'iniziativa è raccogliere i pareri delle parti interessate su possibili strade da percorrere per rimuovere gli ostacoli di diritto contrattuale relativi agli acquisti online di contenuti digitali e di beni materiali. La consultazione rimarrà aperta fino al prossimo 3 settembre.

Regolamento UE 524/2013 sulla risoluzione delle controversie online

Sempre in tema di commercio elettronico intra-Ue, l'Unione europea ha approvato il 18 giugno 2013 (contestualmente alla Direttiva 2013/11/UE) il Regolamento UE 524/2013 in materia di risoluzione delle controversie online (Online Dispute Resolution, ODR), che si applica a tutte le dispute riguardanti la vendita di beni o di servizi avvenuta esclusivamente in rete tra un consumatore e un professionista stabiliti nell'Ue.

Il regolamento prevede che ad intervenire nelle controversie di questo tipo sia un organismo ADR inserito in un elenco di soggetti abilitati e che la gestione della procedura di risoluzione alternativa si svolga su un'apposita piattaforma elettronica europea.

La piattaforma, che diventerà operativa dal 9 gennaio 2016, consentirà a consumatori e operatori commerciali stabiliti dell'Unione di presentare online la richiesta di avvio della procedura ODR all’organismo ADR selezionato e collegherà tutti gli organismi ADR nazionali dei 28 stati membri.

La piattaforma sarà realizzata attraverso un sito web interattivo, gratuito e disponibile in tutte le 24 lingue dell'Ue. Gli operatori commerciali online forniranno inoltre sui propri siti web un link elettronico alla piattaforma ODR per informare i consumatori.

Ancora in tema di acquisti online intra-Ue, le istituzioni europee stanno lavorando ad una proposta di direttiva volta ad adeguare le norme relative ai pacchetti turistici alle condizioni attuali di mercato, estendendole anche ai pacchetti vacanza acquistati online.

Lo scorso 28 maggio, il Consiglio Competitività ha raggiunto un accordo politico sulla proposta di direttiva in materia. Nella sessione plenaria di giugno, il Parlamento europeo, che ha già dato il via libera una prima volta alla proposta, voterà una seconda volta il testo concordato. L'approvazione formale da parte del Consiglio Ue dovrebbe arrivare tra settembre e ottobre 2015.

Photocredit: Maria Elena