Embargo russo: estese misure sicurezza per latte e ortofrutta

La Commissione Ue ha deciso di estendere fino al 2016 le misure di sicurezza per i prodotti del settore ortofrutticolo e del settore lattiero-caseario. L'obiettivo è aiutare le imprese colpite dall'embargo russo sull'agroalimentare made in Ue.

Per il settore ortofrutticolo la Commissione Ue ha proposto l'estensione fino al 30 giugno 2016 le misure scadute lo scorso 30 giugno. Gli interventi prevedono il ritiro dei prodotti distribuiti alle organizzazioni di beneficienza o destinati ad altri scopi (uso animale, distillazione, compostaggio), insieme a misure specifiche per la raccolta di frutta e verdura. I prodotti recuperati saranno ridistribuiti tra gli stati membri che hanno esportato grandi quantità di frutta e verdura in Russia negli ultimi tre anni.

Per sostenere il settore lattiero-caseario, invece, sono previsti acquisti pubblici, aiuti all'ammasso privato per il burro e il latte in polvere. La scadenza di questi interventi, attualmente in corso, è stata estesa dal 30 settembre 2015 al 29 febbraio 2016.

Le misure di sicurezza saranno adottate dal mese di agosto per il settore ortofrutticolo e dal 1° ottobre per il settore lattiero-caseario.

Le azioni adottate finora hanno dimostrato la solidarietà dell'Unione verso gli agricoltori più colpiti dall'embargo russo, ha commentato il commissario all'Agricoltura Phil Hogan.Si tratta di interventi, ha spiegato il commissario, che hanno giocato un ruolo importante nel mitigare gli effetti dell'embargo e che, a seguito del prolungamento del blocco, continueranno a sostenere i produttori.

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