Rassegna Stampa #SmartItalia lezioni per il futuro
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(Da www.formez.it)
Cos'è
La Rassegna Stampa #SmartItalia legge tra le righe delle pagine dei giornali cercando elementi di cambiamento e nuove ipotesi per affacciarsi all'attuale fase arricchiti dall’esperienza maturata. Un nuovo modo di fare rassegna stampa intercettando alcuni spunti del cambiamento in atto.
Rassegna Stampa #SmartItalia lezioni per il futuro dell' 08/10/2020
PA e smart working
Sul Sole24Ore un articolo sul tema dello smart working e lavoratori fragili che, se fino al 15 ottobre, se esenti dal servizio, non potevano essere licenziati per esaurimento del periodo di comporto, dal 16 ottobre al 31 dicembre “potranno svolgere la propria prestazione in modalità smart working anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria”.
Sulla pagina di Milano di Repubblica un articolo racconta la soluzione della “banca per lo smart working”, un’idea nata nel tavolo di confronto tra Comune e Sindacati, secondo la quale per ovviare alle difficoltà incontrate nel graduale rientro dei lavoratori negli uffici, verrà stabilita la regola secondo al quale ogni lavoratore ha diritto ad un massimo 6 giorni di lavoro agile che, se non consumati del tutto, potranno essere ceduti in termini di ore a chi ha maggiore necessità di lavorare da remoto. Si legge, infatti, come questa sia “una soluzione innovativa e solidale per gestire con flessibilità uno strumento come quella del lavoro agile”.
PA e semplificazione
Sul Corriere della Sera un pezzo sui concorsi che a causa delle pandemia sono stati o stanno per essere posticipati. I concorsi dai grandi numeri mettono in seria difficoltà l’applicazione delle norme anticovid e, come si legge, “nel governo il dibattito è acceso. Il Ministro per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone è per andare avanti. Fare i concorsi naturalmente in sicurezza ma nessuno stop. Altri, a partire dal Ministro della Salute Roberto Speranza, sono invece perplessi, temono che così si possono accendere nuovi focolai”. Nell’articolo viene ricordata l’ipotesi di una soluzione che potrebbe evitare gli assembramenti e che nello stesso tempo potrebbe garantire lo svolgimento dei concorsi previsti, e cioè cancellando il vincolo della simultaneità "che obbliga i candidati a sottoporti alle prove in contemporanea”.
Sul Messaggero un articolo sull’anticipo della liquidazione TFR e TFS. L’articolo sottolinea il fatto che nonostante la firma del protocollo da parte del Ministro per la PA Fabiana Dadone, ci sono effettive difficoltà ad ottenere la certificazione necessaria alle banche per l’anticipo. Ad oggi, si legge nell’articolo, sono solo tre le banche che hanno aderito e viene sottolineato come “il tassello mancante è l’attivazione del fondo di garanzia da 75milioni a favore delle banche che concedono il prestito”.
Strumenti e provvedimenti
Sul Sole 24Ore un articolo sullo SPID, sempre più necessario, e che ora si ottiene anche via audio e video. Si legge come il Ministero dell’Innovazione abbia dato il via libera ad una procedura semplificata di riconoscimento in modalità audio- video per l’ottenimento dell’identità digitale.
Scuola
Sulla Stampa un articolo sulle assunzioni nella scuola racconta di come sui 84.808 posti per i nuovi insegnanti si è riuscito a reclutarne, ad oggi, solo 19.294, lasciandone scoperti 65.514. Il problema, si legge nell’articolo, è riconducibile alla scelta di non effettuare concorsi rapidi e allo “scarso appeal dei molti posti disponibili al Nord” a causa della “regola dei 5”, introdotta dal Governo, che per garantire la continuità didattica obbliga i neoassunti “a restare per cinque anni legati alla scuola di immissione in ruolo”