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Infrastrutture, oltre 7 mln per aree di crisi. Il Presidente Solinas: "Favorire processi di sviluppo per rendere competitivi i territori"

28 Gennaio 2020

(Da www.regione.sardegna.it)

Cagliari, 28 gennaio 2020 – “Vogliamo favorire i nuovi processi di sviluppo del territorio e il conseguente potenziamento dell’occupazione attraverso un approccio integrato che prevede la realizzazione di una pluralità di interventi capaci di contrastare gli effetti prodotti dalla crisi”. Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, commentando l’approvazione da parte dell’assessorato regionale dell’Industria delle direttive regionali sulle sovvenzioni per la realizzazione di opere infrastrutturali nelle aree di crisi delle provincie di Sassari, Nuoro e Ogliastra. “Il nostro obiettivo è quello di agire sui fattori di svantaggio strutturale e sugli elementi che condizionano il rafforzamento e lo sviluppo di specifiche filiere produttive”, ha osservato il Presidente. Le risorse che saranno impiegate per finanziare questo programma ammontano a 7 milioni e 710 mila euro. Destinatari dei benefici sono le amministrazioni comunali, le associazioni di Comuni, le Unioni di Comuni e i Consorzi Industriali Provinciali. “Stiamo lavorando per assicurare una prospettiva di crescita all’interno di quei territori strutturalmente svantaggiati o al centro di criticità che limitano la competitività degli insediamenti produttivi e delle aziende. Abbiamo approvato delle linee di indirizzo che premiano gli interventi nelle zone che hanno subìto spopolamento negli ultimi cinque anni. È importante dare un segnale alle comunità, garantendo servizi e condizioni di vantaggio per poter esercitare in quelle aree di crisi attività imprenditoriali”, ha spiegato l’assessore regionale dell’Industria Anita Pili. Sono ammessi alle sovvenzioni regionali le manutenzioni straordinarie e la messa in sicurezza di opere pubbliche e infrastrutture già esistenti, il completamento di opere pubbliche già realizzate, la bonifica e il recupero di insediamenti produttivi abbandonati o dismessi e la realizzazione (ex novo) di opere pubbliche e infrastrutture di interesse comunale o sovracomunale.