Clonazione: Pe chiede norme piu' rigorose

Divieto totale di importazione e commercializzazione degli animali clonati, della loro progenie e dei loro prodotti nell'Unione europea. E' quanto chiesto dagli eurodeputati delle commissioni Ambiente e Agricoltura del Parlamento europeo durante una seduta congiunta sulla proposta di direttiva Ue in materia di clonazione animale.

Le commissioni Envi e Agri hanno discusso lunedì gli emendamenti degli eurodeputati al progetto di relazione del Pe sulla direttiva. Molti emendamenti chiedono che il divieto di importazione e commercializzazione riguardi non solo i cloni e i loro prodotti, ma anche la loro progenie e gli alimenti provenienti da questi animali. Secondo gli eurodeputati, infatti, la Commissione europea non ha previsto nella sua proposta disposizioni adeguate sugli alimenti e sulmateriale riproduttivoproveniente dai cloni e dalla loro progenie, nonostante i cittadini e gli allevatori europei siano prevalentemente contrari alla clonazione. Per alcuni europarlamentari, inoltre, il divieto dovrebbe essere esteso anche agli animali domestici e non solo a quelli di allevamento.

Gli eurodeputati hanno confermato la necessità di affidare la legislazione sulla clonazione a un regolamento e non a una direttiva, come già proposto dalle relatrici Giulia Moi (M5S) e Renate Sommer (Ppe), per assicurare omogeneità nell'applicazione delle norme negli Stati membri. Chieste anche norme più severe per garantire la tracciabilità dei discendenti di cloni animali, anche in vista del TTIP, il Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti in discussione tra Ue e Usa, che non dovrebbe ammettere compromessi, secondo gli europarlamentari, in materia di clonazione.

Infine, per la maggior parte degli eurodeputatiil divieto dovrebbe essere permanente, e non provvisorio come proposto dalla Commissione europea. Con l'inserimento di una clausola di notifica e revisione delle norme Ue, infatti, sarebbe possibile modificare la normativa in caso di sviluppi scientifici e tecnologici nel settore.

Author: Linh H. Nguyen / photo on flickr