Galletti: rilancio eco-politiche è imperativo economico
(Da www.minambiente.it)
Il Ministro al X Forum CompraVerde-BuyGreen: acquisti verdi strategici per ridurre impatti ambientali
ROMA (13 ottobre) - «Il rilancio delle politiche ambientali è per il nostro Paese un imperativo economico». Lo ha ribadito, intervenendo al X Forum CompraVerde-BuyGreen, il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, sottolineando che per l’ambiente «il 2015 è stato un anno storico, in particolare per l'enciclica di papa Francesco, senza la quale forse non avremmo trovato l'accordo sul clima alla Cop21 di Parigi».
«Il passo successivo si chiama quarta rivoluzione industriale», ha sottolineato Galletti ribadendone i fattori trainanti: ricerca e innovazione, intelligenza artificiale, formazione, politiche ambientali. «Da qui – ha affermato - non si torna più indietro».
Il Ministro è poi entrato nel merito degli acquisti verdi, tema del CompraVerde-BuyGreen: «Dai toner rigenerati per le stampanti alla carta riciclata, fino al cibo che si serve a mensa, gli acquisti verdi nelle pubbliche amministrazioni sono sempre più uno strumento strategico per ridurre gli impatti ambientali e insieme razionalizzare la spesa - ha affermato, spiegando che - con il Collegato ambientale e il Codice degli appalti sono stati rafforzati i cosiddetti ‘criteri ambientali minimi’, che permettono alle P.A. di promuovere e attuare politiche cruciali di efficienza energetica, di riduzione delle emissioni inquinanti, di riutilizzo della materia e anche di contrasto agli sprechi di cibo».
«Il Ministero dell’Ambiente – ha proseguito Galletti - sta affrontando la tematica del Green Public Procurement consapevole che dal settore pubblico possa a debba arrivare il migliore segnale culturale di rispetto dell’ambiente rivolto ai cittadini, ma anche al mondo imprenditoriale, che già sta mostrando una positiva attenzione a questa buona e indispensabile pratica».
«Queste sono aziende all’avanguardia – ha concluso - che puntano sulla politica ambientale, determinante per il futuro economico del Paese. Sono venuto a dire loro che ci crediamo e lo facciamo con i fatti».