Regione, da Corte dei Conti certificazione positiva per nuovo contratto dipendenti
CAGLIARI, 28 NOVEMBRE 2017 - Il contratto dei dipendenti regionali ha superato l’esame della sezione di controllo della Corte dei Conti e ora è pienamente applicabile. Il documento relativo al triennio economico 2016-2018 è stato sottoscritto dal Coran e da Cgil, Cisl, Uil, Sadirs-Ugl, Saf e Siad lo scorso 4 ottobre e poi trasmesso, dopo l’approvazione della Giunta, all'organismo contabile per la procedura di certificazione. “Siamo tra le prime Regioni in Italia – dichiara l’assessore degli Affari generali e del Personale Filippo Spanu – a raggiungere l’obiettivo del contratto per i dipendenti regionali, dopo un lungo periodo di blocco. Era uno dei punti programmatici che avevo indicato, su impulso del presidente Pigliaru, nel momento in cui ho assunto l’incarico di assessore nella convinzione che per far funzionare la macchina amministrativa sia necessario riconoscere agli oltre seimila dipendenti le giuste gratificazioni economiche. Lavoriamo ora –aggiunge l’assessore – a garantire il contratto ai dirigenti e alla riorganizzazione degli uffici per migliorare e rendere più efficienti i servizi destinati a cittadini e imprese, e andiamo avanti con i concorsi, essenziali per il rinnovamento dell’intero sistema. Ricordo che abbiamo avviato la procedura concorsuale rivolta alle categorie protette e pubblicato il bando per la selezione di 20 nuovi dirigenti, il cui termine scade il 29 novembre (domani). Nella prossima primavera avvieremo la procedura per il concorso destinato ai nuovi funzionari. Sono inoltre in corso le procedure per la stabilizzazione dei precari in base alla norme approvate dal Consiglio regionale”. Il contratto riguarda tutto il comparto della contrattazione del personale dipendente dell’Amministrazione regionale, del Corpo Forestale di vigilanza ambientale, degli Enti, delle Agenzie e Aziende regionali. Si riferisce unicamente alla parte economica per il periodo dal primo gennaio 2016 al 31 dicembre 2018. Gli incrementi sono integrati con l’importo dell’indennità di vacanza contrattuale attualmente in godimento. Il rinnovo contrattuale, che ha avuto il definivo sigillo della Corte dei Conti, arriva dopo il blocco della contrattazione collettiva disposta dal Decreto Legge n.78 del 2010 e la successiva pronuncia della Corte Costituzionale del 2015 che ha sancito l'illlegittimità di quelle norme.