Parco Geominerario, l'assessore Lampis: "Bocciatura Unesco frutto di gestione inadeguata"
Non pubblicato
Cagliari, 24 settembre 2019 - "L’esclusione del Parco geominerario dalla rete mondiale dell’Unesco è il risultato di una totale mancanza di programmazione e di un’evidente inadeguatezza nella gestione di chi ci ha preceduto alla guida della Regione". Lo afferma l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, commentando la decisione annunciata dall’Executive board dell’Unesco sul Geoparco sardo. "È una scelta che ci amareggia - aggiunge l’esponente della Giunta Solinas - ma che purtroppo non ci coglie impreparati. Appena insediata la Giunta abbiamo cercato di rimediare in pochissimo tempo all’immobilismo che ha caratterizzato i cinque anni di governo del centrosinistra. Il danno però ormai era già stato fatto e abbiamo solo potuto assistere, dopo gli avvertimenti formali, all’annuncio ufficiale di una bocciatura che ridimensiona, almeno per il momento, un progetto ambizioso per il rilancio del territorio nel quale continuiamo a credere. Ora bisogna ripartire, con la forza delle idee e della buona politica, perché non venga disperso l’enorme patrimonio minerario, storico e ambientale, grande ricchezza della nostra Isola e simbolo di gran parte della sua storia, dai tempi più antichi".