Ulivi: Xylella, Ue cerca accordo

Ue alla ricerca di un accordo sul piano d'azione contro la Xylella fastidiosa, il batterio giudicato responsabile del disseccamento degli ulivi del Salento. Lunedì il Comitato permanente per la salute delle piante dell'Unione ha avviato i lavori sul provvedimento, ma l'intesa, se ci sarà - ha anticipato il portavoce del commissario alla Salute Vytenis Andriukaitis -, non arriverà prima di martedì.

I paesi dell'Unione sono ancora divisi sulle misure da adottare per combattere il batterio che sta distruggendo gli ulivi salentini e prevenire la diffusione della Xylella oltre i confini della Puglia. Oltre al piano di eradicazione delle piante contagiate già previsto dell'Italia, si ipotizza l'abbattimento degli alberi che potrebbero ospitare il batterio, anche se non infetti, in un raggio di dieci Km da quelli malati. Inoltre, nonostante i numerosi appelli a concentrarsi sul pericolo rappresentato dalle importazioni di piante da paesi terzi, tra le misure potrebbe rientrare anche il divieto di esportare specie vegetali provenienti dalla Puglia, già adottato dalla Francia e dal Marocco.

Misure definite 'folli' dall'eurodeputata M5S Rosa D'Amato, secondo cui “così si mettono in ginocchio l'economia e l'ambiente di un'intera regione”, colpendo non solo produzione olivicola, ma anche il settore vivaistico. Critica anche l'associazione ambientalista Peacelink che, oltre a sottolineare il contributo di varie specie di funghi allasindrome di disseccamento degli ulivi, nei giorni scorsi ha scritto al commissario Andriukaitis per denunciare il fatto che le misure ipotizzate si basanosu test realizzati solo suvigne e agrumie fanno riferimento a un ceppo di Xylella di cui non è certa lapatogenicità sull’ulivoe che non è stato riscontrato in Puglia, come riportato da EurActiv.it.

Photo credit: miri 52 / Source / CC BY-NC