Ambiente: pile e accumulatori, Italia verso chiusura infrazione
(Da www.euractiv.it)
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto su pile, accumulatori e relativi rifiuti, risolvendo così l'infrazione Ue 439/2015
Il Consiglio dei ministri ha approvato, in esame definitivo, il decreto legislativo di attuazione della direttiva 2013/56/UE che modifica la direttiva 2006/66/CE sulle pile, gli accumulatori e i relativi rifiuti di questi prodotti.
Il provvedimento dovrebbe permettere all’Italia di sanare la procedura d’infrazione 439/2015, avviata ad ottobre per il mancato recepimento della direttiva in questione.
In conformità al dettato della direttiva Ue, il provvedimento licenziato da Palazzo Chigi sopprime la deroga all'immissione sul mercato di pile a bottone con tenore di mercurio non superiore al 2% in peso: non sarà dunque più possibile commercializzarle, a decorrere dalla data dell'entrata in vigore.
Inoltre, il testo prevede un regime transitorio per posticipare al 31 dicembre 2016 la deroga relativa al divieto di immissione sul mercato delle pile e degli accumulatori portatili destinati ad essere utilizzati negli utensili elettrici senza fili, per consentire agli operatori economici dell’intera filiera di adeguarsi alle nuove tecnologie sostitutive. Infine, il provvedimento stabilisce un termine di sei mesi per permettere ai produttori di conformarsi all’obbligo di fornire istruzioni sulla corretta rimozione dei rifiuti di pile e accumulatori ai professionisti qualificati indipendenti.
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