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Migrazione: consultazione su revisione Carta Blu Ue

28 Luglio 2015

(Da www.euractiv.it)

Economic migration

Contribuire alla promozione di una più efficace politica Ue sulla migrazione economica e alla revisione della direttiva sulla Carta Blu. E' l'obiettivo della consultazione pubblica lanciata dalla Commissione europea e aperta fino al 21 agosto 2015. 

La consultazione

La Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica al fine di raccogliere le opinioni di cittadini, organizzazioni, imprese e altri stakeholder su una serie di questioni legate alla migrazione economica e, in particolare, alla revisione della cosiddetta direttiva Carta blu Ue.

Il tema della migrazione legale è una delle priorità della Commissione, che l'ha inserito nella sua Agenda sulla migrazione, adottata lo scorso 13 maggio. La nuova politica sulla migrazione legale dovrebbe consentire all'Ue di affrontare la carenza di competenze specifiche e aiutarla a diventare una destinazione più attraente per i lavoratori di talento e gli imprenditori interessati ad investirvi.

La sezione della consultazione dedicata alla revisione della direttiva sulla Carta Blu ha l'obiettivo specifico di raccogliere pareri sullo strumento, oltre che contributi sui modi migliori per affrontare le sue carenze e per renderla più efficace in termini di opportunità lavoro e sviluppo di competenze.

La consultazione rimarrà aperta fino al 21 agosto 2015.

La Carta Blu Ue

Istituita dalla Direttiva 2009/50/CE del Consiglio del 25 maggio 2009, la Carta Blu Ue è un tipo di documento di soggiorno, valido per un periodo che va da 1 a 4 anni, che viene rilasciato ai cittadini di paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente qualificati in uno stato membro.

Per ottenere la Carta Blu, il candidato deve presentare allo stato membro:

  • un contratto di lavoro o un’offerta di lavoro vincolante con uno stipendio il cui ammontare corrisponde ad almeno una volta e mezza lo stipendio medio annuale lordo nello stato membro interessato;.
  • un documento di viaggio valido e un permesso di soggiorno valido o un visto a lungo termine;.
  • la prova di avere un’assicurazione contro le malattie;.
  • per le professioni regolamentate, documenti che dimostrino che la persona rispetta le condizioni necessarie e, per le professioni non regolamentate, documenti che attestino il possesso delle qualifiche professionali superiori.

Inoltre, il candidato non deve essere considerato dallo stato membro interessato una minaccia per l’ordine pubblico