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Natura: plenaria difende direttive Habitat e Uccelli

03 Febbraio 2016

(Da www.euractiv.it)

Con una maggioranza schiacciante, l'Aula di Strasburgo si esprime in difesa delle direttive Habitat e Uccelli

 Cloudtail / photo on flickr

Adottate, rispettivamente, nel 1979 e nel 1992, le direttive Uccelli e Habitat hanno l'obiettivo di proteggere gli uccelli selvatici e circa mille specie di piante e animali in tutta l’Unione e di preservare o ripristinare oltre 200 habitat. In base alle due normative, gli stati membri sono tenuti a istituire un regime di protezione rigoroso per le specie a rischio e ad individuare, su basi scientifiche, dei siti per la tutela della biodiversità. Il risultato di queste azioni è la rete europea Natura 2000, che comprende 27mila zone e copre circa il 18% del territorio dell’Unione e oltre il 4% dei suoi mari.

Gli stati membri sono tenuti a monitorare i risultati delle normative per la tutela dell'ambiente e della biodiversità, aggiornando la Commissione europea ogni sei anni sullo status delle specie e degli habitat protetti nel loro territorio. Nell'ambito del programma REFIT, lanciato dall'Esecutivo Ue per verificare l'adeguatezza e l'efficacia delle norme comunitarie e semplificare gli oneri burocratici a carico delle imprese, Bruxelles ha avviato maggio una consultazione pubblica sulle direttive Uccelli e Habitat, per raccogliere anche i pareri di singoli cittadini e stakeholder sulla legislazione Ue.

Consultazione che ha visto una partecipazione da record: mezzo milione di cittadini europei - britannici, tedeschi e italiani in testa - hanno chiesto a Bruxelles di non rivedere le direttive in questione, semmai di applicarle al meglio.

Appello cui si sono uniti, nell'ottobre scorso, nove ministri Ue dell'Ambiente, fra cui Gian Luca Galletti. I ministri chiedevano al commissario europeo per l'Ambiente, gli Affari Marittimi e la Pesca Karmenu Vella di "non modificare né fondere" le due direttive europee per la conservazione della natura Habitat e Uccelli, definite “componente essenziale per la conservazione della biodiversità in Europa”.

Ora sono gli eurodeputati a levare la voce in difesa delle direttive: con 592 a favore e 52 contrari la plenaria del Parlamento europeo chiede non solo di tutelare i due testi, ma di rafforzarli e applicare le regole con maggior rigore in tutti i paesi membri.

“Il voto dell’Europarlamento è un messaggio chiaro di cui non si può non tenere conto”, dichiara Galletti.

Il voto rappresenta una vittoria per le associazioni ambientaliste che, già in occasione del lancio della consultazione pubblica da parte della Commissione europea, si erano mobilitate in difesa delle direttive: “Siamo molto soddisfatti del risultato del voto di Strasburgo”, dichiarano in una nota Legambiente, Lipu-BirdLife Italia e Wwf Italia, “anche se la partita delle direttive Habitat e Uccelli non è ancora del tutto chiusa”.

Photo credit: Cloudtail via Foter.com / CC BY-NC-SA