Salute: Ue, limitare grassi trans negli alimenti
(Da www.euractiv.it)
La Commissione Ue suggerisce di stabilire un limite per i grassi trans (TFA) contenuti negli alimenti al fine di tutelare la salute dei consumatori europei
- Ipercolesterolemia familiare: appello alle istituzioni per promuoverne conoscenza e diagnosi.
- Agricoltura: zone svantaggiate, un equilibrio difficile.
Nella relazione riguardante i grassi trans negli alimenti e nella dieta generale della popolazione dell'Unione, la Commissione Ue consiglia di introdurre un limite legale per ridurre l'assunzione di TFA tra i cittadini europei.
I TFA sono un tipo particolare di acidi grassi insaturi, alcuni dei quali prodotti industrialmente, presenti soprattutto negli oli parzialmente idrogenati. Le principali fonti principali di TFA sono i prodotti di panetteria contenenti grassi, le torte e i biscotti, i cibi pronti e i prodotti fritti, i prodotti lattiero-caseari e le carni di ruminanti.
Il loro consumo aumenta il rischio di patologie cardiache e cardiovascolari, al punto che l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha concluso che l'assunzione di TFA deve essere la più bassa possibile in una dieta adeguata sotto il profilo nutrizionale. Attualmente per i consumatori europei è difficile conoscere il livello di TFA contenuti nei prodotti alimentari poiché nell'elenco degli ingredienti è indicata la presenza di oli parzialmente idrogenati, dato che non fornisce alcuna indicazione sull'effettivo tenore di TFA.
Nella relazione il Collegio dei commissari individua alcune soluzioni per ridurre il consumo di TFA nell'Ue, come l'introduzione di una dichiarazione obbligatoria sui tenori di TFA, l'adozione di un limite legale a livello Ue, la definizione di accordi volontari volti a ridurre i TFA negli alimenti e nelle diete, o orientamenti dell'Ue in merito a limiti legali nazionali.
Si tratta di misure che, in base ad un'analisi preliminaria, arrecherebbero benefici alla salute dei cittadini europei, ma anche oneri per i produttori. La Commissione intende pertanto avviare rapidamente una consultazione pubblica per valutare quali provvedimenti attuare in futuro.
Link Relazione
Author: Fabien Agon / photo on flickr