Schede primarie

Ambulanti, Ciuoffo "Situazione in evoluzione, sosterremo i Comuni"

18 Gennaio 2017

(Da www.toscana-notizie.it)

"In una situazione ancora in evoluzione in attesa della legge di conversione del decreto "sarebbe inopportuno sospendere o interrompere un procedimento amministrativo comunale già avviato, considerato che il 7 maggio o, al più, il 4 luglio 2017, in caso di mancata conversione, le concessioni in essere scadrebbero, esponendo i Comuni al rischio di contenziosi qualora non ci fossero i tempi tecnici per una ripubblicazione dei bandi. Per questo motivo la Toscana insieme alle altre regioni sta proponendo un emendamento al decreto MIlleproroghe che faccia salvo i contenuti nell'Intesa Stato Regioni del 2012, mantena la validità delle procedure di gara avviate e uniformi le scadenze delle concessione a decorrere dal 31 dicembre 2018.

Questa in sintesi la visione della situazione dell'assessore al commercio della Regione Toscana Stefano Ciuoffo circa la proroga della scadenze delle concessioni del commercio su area pubblica contenuto nel "Milleproroghe" del 30 dicembre 2016 rispetto alle sollecitazioni arrivate dai comuni e espressa con una Comunicazione nell'ultima Giunta

In attesa dell'evolversi del percorso parlamentare l'assessore Ciuoffo traccia alcuni percorsi operativi per i Comuni che si trovano in situazioni diverse in base alle varie fasi di espletamento delle procedure per le gare per l'assegnazione delle concessioni in base a quanto stabilito dall'Intesa Stato Regioni del 2012 in vista delle scadenze della primavera 2017.

"Un primo scenario – spiega Ciuoffo – riguarda quei comuni che stanno definendo e approvando piano e regolamento comunale, oppure che stanno svolgendo le ricognizioni dei posteggi esistenti e definendo gli eventuali interventi di razionalizzazione e adeguamento: per questi il suggerimento è che portino a compimento tali attività. Quelli che, all'entrata in vigore del decreto-legge, avevano già pubblicato i bandi e i termini per la presentazione delle domande che erano già scaduti, procedano con l'istruttoria delle domande ricevute. I Comuni che avevano già approvato e pubblicato i bandi, con conseguente apertura dei termini per la presentazione delle domande, completino tali fasi sebbene, in considerazione dello stato di incertezza, si può suggerire di prolungare i termini di apertura dei bandi non ancora scaduti, almeno fino alla conversione del decreto. Per quelli invece che non hanno ancora provveduto ad approvare e pubblicare i bandi, decidano se proseguire l'iter o attendere la legge di conversione prima di procedere, e questo vale anche per i Comuni che non hanno ancora provveduto ad approvare e pubblicare i bandi per il rilascio delle concessioni relative alle altre attività economiche che si svolgono su aree pubbliche".