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Cave, Rossi e Ceccarelli: "Discutiamo partendo da occupazione e ambiente"

08 Novembre 2016

(Da www.toscana-notizie.it)

IRENZE - "Siamo disponibili a discutere ogni progetto di sviluppo che metta insieme imprenditori, forze del lavoro e istituzioni, partendo dalle nostre preoccupazioni principali che riguardano i livelli occupazionali e la tutela del paesaggio e dell'ambiente".

E' quanto dichiarano il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e l'assessore al territorio, competente per le cave, Vincenzo Ceccarelli, che questa mattina in giunta hanno discusso della proposta formulata sulla stampa dalla Confindustria apuana.

"In questo senso - dicono Rossi e Ceccarelli - questa proposta appare non corrispondente a un graduale e sicuro sviluppo occupazionale senza il quale l'allungamento delle concessioni fino a 50 anni diventa semplicemente una licenza di sfruttamento di un bene pubblico rilasciata senza condizioni e senza regole".

"Se per esempio paragonassimo il distretto del lapideo di Verona con quello apuano emergerebbero sotto questo aspetto differenze che con un piano di sviluppo complessivo vorremmo vedere superate. Nel distretto di Verona per ogni addetto all'estrazione corrispondono 12 addetti alla lavorazione. In quello apuano invece questo rapporto si riduce a meno di quattro".

"Se gli imprenditori chiedono una concessione cinquantennale - proseguono Rossi e Ceccarelli - è necessario che si impegnino a colmare questo divario occupazionale con un piano di sviluppo che, per raggiungere gli stessi livelli di quello di Verona, dovrebbe prevedere nel corso degli anni l'assunzione di diverse migliaia di persone".

"Il piano - è la conclusione - diventa ancora più necessario tenuto conto degli obiettivi concordati con la procura di una maggior sicurezza sui luoghi del lavoro, maggiore tutela ambientale e paesaggistica e riassetto idrogeologico delle aree apuane interessate. Questo è anche il modo per contenere e controllare l'estrazione e valorizzare quanto viene estratto".