Convegno Autonomia. Pigliaru: abbiamo responsabilità di gestirla al meglio, ma per insularità servono norme adeguate
Cagliari, 3 febbraio 2018 - "L’autonomia è essenziale per tenere insieme territori anche molto differenti tra loro da tanti punti di vista, dalla geografia alla cultura alle condizioni economiche. Nel caso della Sardegna, la specialità è semplicemente incontestabile, ieri come oggi: abbiamo tutte le caratteristiche che ne determinano la necessità, e l’insularità è la più forte di tutte. Ma se è vero che sta a noi utilizzare al massimo e al meglio gli spazi di manovra che dalla specialità derivano, è vero anche che per superare le limitazioni dell’insularità quello che abbiamo non basta, serve di più.” Lo ha detto questo pomeriggio il presidente della Regione Francesco Pigliaru intervistato da Francesco Birocchi nel corso del Convegno “Bilancio dell’Autonomia”, organizzato da Sardegna Plurale ed ospitato nella sala del T-Hotel. "Gestire bene l’autonomia esistente è certamente una questione di responsabilità - ha spiegato il presidente Pigliaru -. Possiamo governare bene perché conosciamo da vicino i problemi e le possibili soluzioni, meglio di quanto possa fare uno Stato centralista, distante, spesso inevitabilmente indifferente ai problemi di una specifica comunità. Per questo uno Stato strutturato secondo una governance multilivello, capace di fare regia e diffusione delle buone pratiche sviluppate localmente, è sicuramente più efficace. "Ma ci sono alcune cose su cui non possiamo fare da soli e dobbiamo essere affiancati e sostenuti - ha proseguito Francesco Pigliaru tornando alla questione insularità -, da cui derivano svantaggi strutturali gravi, primo fra tutti la mobilità. Basti pensare alla continuità territoriale. Che la Sardegna sia un’Isola periferica è chiaro a tutti, ma le norme scritte per noi da Roma e da Bruxelles sono del tutto inadeguate a darci gli spazi di manovra di cui abbiamo un bisogno sempre più urgente. Il nostro tentativo di sollevare i paletti della continuità territoriale al massimo, così da garantirci i maggiori vantaggi possibili, fa fatica ad essere accettato da funzionari europei che pur capendo le esigenze hanno difficoltà ha trovare l’appoggio normativo per sostenerle". "Ne abbiamo parlato con Gentiloni - ha concluso il presidente Pigliaru - e stiamo lavorando per superare al più presto il problema."