Il presidente a "Ripensare l'alternativa" parla dell'attualità di Marx
PISA - L'interesse per Karl Marx rinasce oggi perché si tratta di un pensatore ancora in grado di dire molto, tanto che lo si considera guardando al suo pensiero su temi nuovi per gli studi su di lui come il nazionalismo, le migrazioni, l'ecologia e il genere, anche grazie alla sua capacità di comprendere la realtà con le sue tendenze e dinamiche.
È con questa premessa che il presidente della Regione Toscana, parlando dell'attualità del filosofo tedesco, ha iniziato il suo intervento a "Marx 201".
Ripensare l'alternativa" il convegno internazionale che si è aperto oggi al Polo didattico dell'Università di Pisa a cui partecipano 30 ospiti di 18 Paesi del mondo.
Per il presidente il capitalismo ha oggi grandi capacità produttive ma conserva grandi capacità di sfruttamento. A questo proposito ha citato quello dei bambini nelle miniere di cobalto del Congo, usate per ricavare il metallo che serve agli smartphone. Così ha citato il Berlinguer che affermò di essere "per tutte le libertà meno una: quella di sfruttare il lavoro e l'essere umano perché quella libertà distrugge tutte le altre".
È poi passato a considerare che la questione sociale si intreccia con quella ambientale, che oggi mette in discussione l'umanità e le stesse condizioni di vita, soprattutto quelle delle fasce più deboli e dei Paesi più poveri.
Contro questo sfruttamento é auspicabile che riprenda l'impegno dei lavoratori, visto che il futuro della democrazia appare minacciato da fattori disgreganti, così come minacciato é il lavoro. Se Marx non può darci tutte le risposte che vorremmo é comunque necessario continuare ad indagare sulle contraddizioni tra capitale e lavoro. E nella sua considerazione finale il presidente ha preso in prestito la risposta data da Marx ad un suo intervistatore che gli aveva domandato quale fosse la legge ultima dell'esistenza. Il filosofo di Treviri rispose che "è la lotta".
Una lotta da utilizzare contro le rinascenti forme di razzismo ed autoritarismo, superando le contraddizioni dell'attuale moderno culturale per spingerlo verso un orizzonte più giusto e più umano.