Schede primarie

Clima: COP21; Ue, avanti con attuazione accordo

03 Marzo 2016

(Da www.euractiv.it)

In una comunicazione la Commissione europea sottolinea l'importanza di una "firma rapida" dell'accordo raggiunto a Parigi. Delusi gli ambientalisti.

 TheNoxid / photo on flickr

L'Ue va avanti con l'attuazione dell'accordo sul clima di Parigi e ne fissa i prossimi passi, a partire dalla ratifica - il 22 aprile 2016 presso la sede delle Nazioni Unite - sino alla valutazione delle sue implicazioni. E' quanto stabilisce la Commissione con una comunicazione, rivolta al Parlamento e al Consiglio Ue, in cui sottolinea l'importanza di una "firma rapida" dell'intesa.

L'Ue "dovrà essere pronta a partecipare ai processi di revisione" messi in piedi "per assicurare il raggiungimento dell'obiettivo di mantenere il cambiamento climatico ben al di sotto dei 2 gradi e perseguire gli sforzi verso gli 1,5 gradi".

Il primo rapporto dell'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), cui contribuirà anche l'Ue, sarà per il 2018, mentre entro il 2020 tutti i Paesi dovranno comunicare le loro strategie di decarbonizzazione per il 2050.

“Abbiamo l'accordo. Ora abbiamo bisogno di renderlo reale. Per l'Ue ciò significa il completamento del pacchetto clima e energia 2030, la firma e la ratifica dell'accordo di Parigi al più presto possibile e il proseguimento della nostra leadership nella transizione globale ad un futuro a basse emissioni di carbonio”, dichiara il commissario Ue per l'Azione per il clima Miguel Arias Canete. “Attraverso la nostra diplomazia climatica, l'Unione europea spingerà per mantenere il cambiamento climatico al vertice dell'agenda politica internazionale”.

Greenpeace ha però accusato la Commissione di “non aver mantenuto l'impegno a portare gli obiettivi climatici Ue in linea con l'intesa di Parigi”. Nella “deludente revisione” presentata, Bruxelles “non è riuscita a raccomandare una revisione dei target Ue 2030” che sono “basati su un obiettivo di limitare l'aumento della temperatura di 2 gradi”.

Ma la portavoce del commissario Canete ribatte: “La nostra politica è pienamente in linea con gli obiettivi dell'accordo di Parigi”. La Commissione presenterà nel corso dei prossimi 12 mesi le principali proposte legislative rimanenti per attuare il quadro al 2030, si legge nella nota che accompagna la comunicazione sulla COP21. Proposte che includono novità per i settori non inclusi nel sistema ETS e per consumo di suolo, cambiamento di uso delle terre e selvicoltura (Lulucf), e proposte politiche per adeguare il quadro normativo Ue al fine di mettere al primo posto l'efficienza energetica e promuovere il ruolo dell'Ue come leader mondiale nel settore delle energie rinnovabili.

Photo credit: TheNoxid via Foter.com / CC BY