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Dieselgate: sindaci Ue, raddoppio limiti emissioni minaccia salute

04 Aprile 2016

(Da www.euractiv.it)

I sindaci di venti città europee lanciano una petizione per chiedere all'Ue di fare dietrofront sull'innalzamento dei limiti di emissioni delle auto.

Dieselgate

“La salute dei cittadini viene prima delle lobby delle industrie”, è lo slogan della petizione, lanciata a metà marzo dalla sindaca di Parigi Anne Hidalgo, cui si sono uniti quello di Milano, Giuliano Pisapia, insieme ai primi cittadini di Amsterdam, Atene, Barcellona, Bucarest, Budapest, Madrid, La Valletta, Lisbona, Copenaghen, Nicosia, Oslo, Riga, Rotterdam, Sofia, Stoccolma, Varsavia e Vienna.

La petizione indirizzata alla Commissione europea e ai Governi dei Ventotto - che nel giro di appena un paio di settimane ha già raccolto 119mila adesioni - chiede di fare dietrofront sulla proposta di innalzamento delle soglie di sforamento dei limiti di emissioni del monossido d'azoto (NOx) per gli autoveicoli diesel fino al 110%, con l'introduzione dal 2017 dei nuovi test su strada (RDE).

Secondo i sindaci, queste nuove regole costituiscono "una reale minaccia per gli abitanti delle nostre città”: se Bruxelles e i Governi europei non faranno nulla per garantire la salute pubblica e daranno invece alle case automobilistiche “il permesso di inquinare”, i sindaci sono pronti a ricorrere alle vie giudiziarie, inclusa la Corte di giustizia europea.

La Commissione europea difende la proposta di innalzare tali limiti spiegando che l'adozione dei test di emissioni reali su strada invece di quelli in laboratorio già comporterà una “significativa riduzione” degli inquinanti prodotti dalle auto: “L'attuale media del 400% in più (rispetto ai limiti stabiliti dall'Ue) passerà al 110% da settembre 2017 e al 50% da gennaio 2020”, riferisce una portavoce della Commissione europea. Dopo i test in condizioni reali per gli ossidi di azoto arriveranno quelli per il particolato e “proporremo che la performance in termini di emissioni delle auto sia indicata nel suo certificato di conformità, quindi sarà trasparente per il consumatore” aggiunge la portavoce.