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Embargo russo: Hogan, a lavoro su misure di mercato

14 Luglio 2015

(Da www.euractiv.it)

© European Union

La Commissione europea sta studiando nuove misure per sostenere le imprese ortofrutticole colpite dall'embargo russo sull'agroalimentare made in Ue. E' quanto emerso dal primo Consiglio Agricoltura a guida lussemburghese, che ha affrontato anche la nuova proposta dell'Esecutivo comunitario in materia di autorizzazione degli organismi geneticamente modificati.

Embargo russo

Possibili misure di mercato a favore delle imprese del settore ortofrutta danneggiate del divieto di importazione dei prodotti agroalimentari europei imposto da Mosca nell'agosto 2014 e recentemente prorogato fino al 2016. E' la principale novità del Consiglio Agricoltura, che lunedì ha discusso, tra le altre cose, delle conseguenze dell'embargo russo.

L'annuncio del commissario all'Agricoltura Phil Hogan è stata accolto con soddisfazione dal presidente dell’Alleanza delle cooperative agroalimentari Giorgio Mercuri, che ha chiesto di approvare rapidamente i provvedimenti, e dal ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, che in Consiglio ha sollecitato interventi anche per i settori saccarifero, risicolo e lattiero-caseario e un'azione, da realizzare insieme alla Banca europea per gli investimenti, per favorire lo sviluppo delle piattaforme logistico-distributive delle imprese agroalimentari europee nei paesi terzi.

Ogm

Meno ottimistico il quadro per l'iter della proposta di rivedere il processo di autorizzazione degli organismi geneticamente modificati. Di fronte all'impossibilità per gli stati membri di raggiungere una maggioranza qualificata favorevole o contraria all'autorizzazione di nuove varietà Ogm, che in questi anni ha di fatto consegnato la responsabilità di decidere in materia alla Commissione europea, l'Esecutivo guidato da Jean Claude Juncker ha infatti proposto di permettere ai singoli paesi di limitare o vietare l'uso di prodotti transgenici già ammessi a livello comunitario sul loro territorio.

Ogni paese deve assumersi le proprie responsabilità, ha osservato il commissario alla Salute e alla sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitis, spiegando che l'estensione anche all'uso degli Ogm della libertà di scelta già prevista in materia di coltivazione rappresenta la soluzione più equilibrata possibile alle divisioni tra i 28 in materia di organismi geneticamente modificati.

Per gli stati membri, però, quella prospettata dalla Commissione è una possibilità solo formale, perchè il regolamento contrasterebbe con le regole dell'Organizzazione mondiale del commercio, mentre al Parlamento europeo la commissione Ambiente sta già lavorando a un parere di rigetto della proposta. Il voto della commissione Envi arriverà probabilmente in autunno, quando anche gli stati membri torneranno a discutere il testo sulla base del parere giuridico richiesto ai servizi legali del Consiglio.

Per la Commissione, in ogni caso, ha precisato Andriukaitis in conferenza stampa al termine della riunione, non c'è alcun piano b, l'auspicio è che il confronto sulla proposta possa portare alla fine a un accordo sul testo condiviso.

Frutta e Latte nelle scuole

Primo giro di tavolo tra i ministri, infine, sulla proposta di regolamento per unire nello stesso quadro giuridico e finanziario i regimi di aiuto, a valere sulla Politica Agricola Comune 2014-2020, per la distribuzione di prodotti ortofrutticoli e lattiero-caseari negli istituti scolastici. Al momento non tutti i paesi sono favorevoli a unire i due programmi, mentre alcuni stati dell'Unione sono contrari alla modifica dei criteri di selezione dei prodotti inclusi nei regimi di aiuto.

Link Agricoltura: plenaria, Ue sostenga produttori latte e ortofrutta Ogm: Pe pronto a bocciare liberta' scelta su importazioni