Emissioni: accordo Pe-Consiglio su motori fuori strada

Raggiunto un accordo provvisorio fra Parlamento europeo e Consiglio per ridurre le emissioni prodotte da attrezzi agricoli, trattori, macchine da cantiere e imbarcazioni.

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La Presidenza olandese del Consiglio dell'Unione raggiunge un accordo provvisorio con il Parlamento europeo sulla proposta di regolamento relativo alle prescrizioni in materia di limiti di emissione e di omologazione per i motori a combustione interna destinati alle macchine mobili non stradali. Per intenderci, attrezzi agricoli, trattori, macchine da cantiere, automotrici, locomotive e navi per la navigazione interna.

L'obiettivo è ridurre progressivamente le emissioni dei nuovi motori che saranno immessi sul mercato europeo. Le regole riguarderanno i motori a combustione interna usati in macchinari che vanno dai piccoli apparecchi portatili, come tosaerba, macchine agricole e da cantiere, fino alle automotrici, locomotive e alle imbarcazioni adibite alla navigazione in acque interne. Trattandosi di macchinari i cui motori possono utilizzare diversi tipi di carburante, essi contribuiscono in modo significativo all'inquinamento atmosferico, soprattutto attraverso l'emissione di biossido di azoto e di particolato.

Limiti di emissione più stringenti, ha spiegato l'eurodeputata Elisabetta Gardini (Fi), relatrice del testo al PE, ma con un approccio ragionevole, per consentire all'industria di allinearsi alle nuove indicazioni.

Una volta ottenuto l'ok definitivo dei 28, le nuove regole inizieranno ad essere applicare gradualmente fra il 2018 e il 2020.

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