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Emissioni: consultazione Ue su sistema aste ETS

23 Dicembre 2015

(Da www.euractiv.it)

La Commissione Ue lancia una consultazione per valutare l'efficacia del meccanismo delle aste per l'assegnazione delle quote di emissione

Ets

Lanciato nel 2005, lo European Union Emissions Trading Scheme (EU ETS) è un sistema per lo scambio di quote di emissione di gas serra finalizzato alla riduzione delle emissioni di CO2 nei settori energivori in modo efficiente dal punto di vista economico.

Fino al 2012, l’assegnazione delle quote Ets è avvenuta prevalentemente a titolo gratuito e sulla base delle emissioni storiche (grandfathering). Dal 2013 il collocamento a titolo oneroso tramite asta (auctioning) è divenuto il meccanismo cardine per l’assegnazione delle quote, salvo eccezioni legate alla tutela della competitività sui mercati internazionali dei settori manifatturieri.

Rispetto all’assegnazione gratuita, le aste garantiscono maggiore efficienza nella formazione di un prezzo di riferimento per la CO2 in Europa e mirano a fornire uno stimolo più forte all’internalizzazione dei costi ambientali derivanti dalle emissioni di gas serra, con l'obiettivo di incentivare investimenti in efficienza energetica e tecnologie pulite. Inoltre, offrono maggiore trasparenza e armonizzazione tra stati membri nell’assegnazione delle quote.

I quantitativi esatti delle quote da collocare sono pubblicati annualmente dalla Commissione europea, a valle della quantificazione delle quote da collocare gratuitamente.

I produttori di energia elettrica e gli impianti che si occupano della cattura, del trasporto e dello stoccaggio della CO2 (CCS) devono approvvigionarsi sul mercato del carbonio delle quote necessarie per coprire il proprio fabbisogno di emissioni. I settori manifatturieri e quello dell’aviazione ricevono, invece, parte delle quote a titolo gratuito e ricorrono alle aste per la parte rimanente.

Nel corso degli anni, alla luce del crescente surplus di quote di emissione - causato da un eccesso di offerta e del rallentamento economico - si è assistito a una caduta del prezzo del carbonio ben al di sotto dei livelli stimati quando è stato creato il sistema europeo di scambio delle emissioni. Per rimediare a tale situazione, nel 2015, le istituzioni europee hanno raggiunto un accordo per riformare in parte il sistema Ets, in particolare per quanto riguarda la quota di riserva, ed eliminare gli impatti negativi dell’eccedenza di quote disponibili. Il nuovo regolamento crea un sistema che preleva automaticamente una porzione di quote dal mercato per porle in una riserva di "stabilità", qualora l'eccedenza sia superiore a una certa soglia. Nello scenario contrario, le quote potrebbero essere restituite al mercato.

Secondo l'accordo, le 900 milioni di quote già congelate almeno fino al 2019 saranno collocate in riserva. Le eventuali quote rimanenti e non assegnate entro la fine dell'attuale fase di negoziazione (2020) dovrebbero essere messe in riserva, previa una revisione generale della direttiva Ets che sarà presentata dalla Commissione europea quest'anno. La riserva di stabilità del mercato sarà operativa dal 1° gennaio 2019, anziché dal 2021, come proposto inizialmente da Commissione e Consiglio.

La consultazione intende, da un lato, raccogliere i pareri degli stakeholders in merito alle novità introdotte dal nuovo regolamento; dall'altro, la Commissione chiede alle parti interessate di condividere le loro opinioni sul funzionamento del meccanismo delle vendite all'asta nel suo insieme, al fine di valutarne l'efficacia ed individuare potenziali margini di miglioramento. C'è tempo fino al 15 marzo 2016 per partecipare.