Fisco: consultazione Ue su doppia imposizione
(Da www.euractiv.it)
Aperta fino al 10 maggio 2016 la consultazione pubblica per il miglioramento dei meccanismi di composizione delle controversie in materia di doppia imposizione
- Fisco: Parlamento Ue, cambiare regole su aiuti di Stato.
- Tasse: a gennaio nuova riforma per le imprese.
La presenza di diversi regimi fiscali nell'Ue è alla base della doppia imposizione, in base alla quale la medesima transazione può essere tassata da più Paesi, come nel caso di imprese che svolgono le proprie attività in un altro Stato membro.
Per risolvere il problema della doppia imposizione i Paesi dell'Unione ricorrono ai meccanismi previsti da accordi bilaterali e dalla convenzione 90/436/CEE, relativa all'eliminazione delle doppie imposizioni in caso di rettifica degli utili fra imprese associate. Gli accordi bilaterali prevedono la possibilità che entrambi gli Stati interessati prelevino un'imposta sullo stesso reddito (tassazione concorrente) o la tassazione esclusiva da parte di un solo Paese. La convenzione 90/436/CEE, invece, introduce una procedura arbitrale per evitare la doppia imposizione in caso di rettifica degli utili fra imprese associate di Stati membri diversi.
In base ad una consultazione pubblica del 2010, gli accordi bilaterali esistenti non sono correttamente applicati, mentre la convenzione del 1990 copre un ristretto numero di controversie.
Consultazione pubblica
La Commissione Ue, nell'ambito del Piano d'azione per una tassazione societaria più equa ed efficiente, ha lanciato una consultazione pubblica per migliorare i meccanismi riguardanti le controversie in materia di doppia imposizione. In base al Piano Ue, entro l'estate la Commissione proporrà alcune misure volte a delineare un approccio unico per la risoluzione delle controversie in materia, con l'obiettivo di creare un mercato trasparente e competitivo che non gravi sulle imprese, al fine di attrarre nuovi investimenti in Europa.
Alla consultazione, aperta fino al 10 maggio 2016, possono partecipare cittadini, imprese, organizzazioni internazionali, ong, autorità pubbliche e tutti i soggetti interessati.