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Latte: ComAgri, servono nuovi strumenti contro volatilita' prezzi

09 Giugno 2015

(Da www.euractiv.it)

L'Unione europea deve assicurare maggiore equilibrio nella filiera lattiero-casearia, attraverso nuovi strumenti contro la volatilità dei prezzi, il sostegno ai produttori attivi in zone svantaggiate e la ricerca di nuovi sbocchi commerciali per gli agricoltori. E' quanto richiesto in una risoluzione non vincolante approvata dalla commissione Agricoltura del Parlamento europeo.

Un uso migliore degli strumenti del Pacchetto latte e la definizione di nuove misure per la gestione delle crisi sono le priorità individuate nella risoluzione della ComAgri, affidata all'eurodeputato conservatore James Nicholson.

Si tratta di un momento cruciale per il settore lattiero-caseario, ha osservato Nicholson a margine del voto, sottolineando che la fine del regime delle quote latte, l'interesse ancora contenuto della Cina verso le esportazioni europee e il mantenimento dell'embargo russo sui prodotti agroalimentari provenienti dell'Ue stanno limitando fortemente le possibilità di investimento degli agricoltori e determinando un'elevata volatilità dei prezzi.

Per l'Ue, però, l'attuale scenario di incertezza può anche trasformarsi un'opportunità, ha proseguito il relatore, a condizione di utilizzare meglio gli strumenti già previsti dal Pacchetto latte, come l'intervento pubblico e l'aiuto all'ammasso privato, e di migliorare la capacità della Commissione europea di rispondere rapidamente ed efficacemente alle crisi di mercato.

Da qui la sollecitazione a un utilizzo mirato delle misure disponibili per affrontare l'effetto combinato della volatilità dei prezzi e dell'embargo russo, alla messa a punto di nuovi strumenti di crisi e assicurativi per garantire un reddito adeguato ai produttori di latte e allo sviluppo di meccanismi per proteggere efficacemente i contadini dagli abusi nel mercato retail e dalle pratiche commerciali sleali.

In base al testo, inoltre, l'Osservatorio del mercato del latte (MMO) dovrebbe garantire dati accurati in tempo reale, allerte rapide e frequenti e raccomandazioni sulle azioni da intraprendere, ma anche monitorare lo sviluppo dei mercati internazionali per individuare i paesi su cui concentrare le attività di promozione dei produttori europei e gli sforzi per rimuovere le barriere commerciali. Anche l'evoluzione della produzione lattiero-casearia dovrebbe essere monitorata dalla Commissione, si legge nel testo, in modo da valutare l'impatto economico della fine del regime delle quote.

Infine, un appello a rafforzare le norme per il riconoscimento delle organizzazioni di produttori e a sensibilizzare gli agricoltori sui vantaggi dell'adesione alle OP, in modo da aumentarne l'influenza nella negoziazione dei contratti. Per garantire che la produzione di latte sia mantenuta anche nelle zone più svantaggiate dell'Unione, come quelle montane e insulari, secondo gli eurodeputati il supporto per le organizzazioni di produttori dovrebbe essere adattato alla realtà di questi territori e accompagnato da fondi per aiutare gli agricoltori a gestire il passaggio al regime post-quote.

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