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Ogm: Pe pronto a bocciare liberta' scelta su importazioni

11 Giugno 2015

(Da www.euractiv.it)

Ogm

Mentre la Camera approva la legge europea 2014, che prevede, tra le altre cose, una norma sulla libertà di scelta in materia di Ogm, le commissioni Ambiente e Agricoltura del Parlamento europeo si preparano a bocciare la proposta dalla Commissione Ue sulla modifica del regime di autorizzazione all'ingresso nell'Unione dei prodotti geneticamente modificati.

Legge europea 2014

Obiettivo del disegno di legge approvato alla Camera è chiudere 13 procedure di infrazione e 12 casi EU Pilot, oltre a dare attuazione ad una direttiva il cui termine di recepimento è fissato per l’anno 2016 e a due decisioni del Parlamento europeo e del Consiglio. Ai 21 articoli previsti nella versione iniziale del Governo, i deputati hanno aggiunto altre nove norme, direttealla chiusura di ulteriori contenziosi tra Roma e Bruxelles.

Tra le integrazioni volute dalla Camera, anche un articolo che permette al Ministero delle Politiche agricole di limitare o vietare, previo assenso della Commissione europea, la coltivazione in Italia di varietà Ogm già autorizzate a livello Ue, in attuazione della nuova direttiva comunitaria sul transgenico.

Procedura di autorizzazione Ogm

Strada in salita, invece, per laproposta della Commissione europea di modificare il regime di autorizzazione degli Ogm attualmente in vigore in Europa, lasciando libertà di scelta agli Stati membri anche in materia di importazione di organismi geneticamente modificati.

In linea con le critiche già espresse dalle associazioni ambientaliste e dalle organizzazioni dei produttori e con la fredda accoglienza degli Stati membri, gli eurodeputati sarebbero intenzionati a bocciare una norma che, a loro parere, produrrebbe un'eccessiva frammentazione nel mercato interno, con il rischio di distorsioni della concorrenza.

Il compito di redigere la relazione contraria al provvedimento e di spiegare le ragioni del no del Pe è stato affidato dai coordinatori dei gruppi al presidente della commissione Ambiente e sicurezza alimentare Giovanni La Via (Ncd), deciso a sottolineare, oltre al possibile impatto sulla concorrenza nel mercato interno, i freni all'industria mangimistica e le ricadute sull'allevamento nei paesi contrari agli Ogm.

La relazione di La Via è attesa per il mese di luglio e dovrebbe approdare in plenaria a ottobre. Intanto, ha anticipato il coordinatore per il Gruppo S&D in commissione Agricoltura Paolo De Castro (Pd), anche la ComAgri sarebbe pronta ad approvareuna mozione di rigetto della proposta dell'Esecutivo Ue, giudicata 'irricevibile'. “Se si lascia a ogni Stato membro la libertà di vietare o meno la circolazione sul proprio territorio di un prodotto biotech autorizzato dall'Ue, si crea un mercato unico a macchia di leopardo”, ha avvertito De Castro, rilevando anche “elementi contrari ai Trattati circa la libera circolazione di beni e servizi nell'Ue".

Author: coincoyote / photo on flickr