Pagamenti elettronici: verso mercato unico Ue
(Da www.euractiv.it)
La Commissione europea ha approvato una regolamentazione per incentivare l’uso dei pagamenti elettronici. La decisione presa, fa sapere Bruxelles, contribuirà a combattere l’economia sommersa e ad anticipare le esigenze future di compravendita.
La Commissione intende realizzare un mercato unico per i pagamenti effettuati negli stati membri, per questo è stato introdotto anche un regolamento sulle tariffe di interscambio bancario, la parcella che le banche trattengono per i pagamenti effettuati tramite carta. Attualmente, il costo delle commissioni viene stabilito dai sistemi di pagamento delle carte di credito, come MasterCard, Visa e, nel caso dell’Italia, anche Pagobankomat. L’obiettivo della Commissione è quello di creare una situazione concorrenziale lungimirante, per l’elaborazione del regolamento sono stati considerati i procedimenti che la Corte di giustizia europea sta svolgendo contro MasterCard e Visa.
Verso un mercato unico concorrenziale
Con la realizzazione di un mercato unico, come previsto dalle nuove norme, i commercianti potranno scegliere di lavorare con una qualsiasi delle banche europee, questo aumenterà la competitività degli istituti di credito e l’offerta per i cittadini. Poter risparmiare sulle commissioni bancarie sarà importante: solo nel 2011 questa voce è costata 9 miliardi di euro nei conti di venditori e consumatori, in base a chi si è fatto carico dell’onere. La Commissione ipotizza che con minori spese per i pagamenti ricevuti tramite carte, i venditori saranno incentivati ad accettare questo tipo di pagamento. Inoltre, il regolamento prevede nuove regole che introducono dei requisiti di trasparenza per migliorare le condizioni di mercato.
Non saranno soggette a tassazione:
- transazioni commerciali,.
- prelievi negli sportelli automatici o allo sportello di una banca,.
- transazioni con carte di pagamento emesse da tre schemi.
Requisiti di trasparenza
Per aumentare la trasparenza il regolamento limita la pratica di “fusione”, ossia, l’addebito di un unico prezzo per le operazioni che hanno spese diverse. Nei contratti con i venditori, le banche acquirenti specificheranno individualmente i costi di servizio a carico del commerciante. Lo schema delle tasse sarà fatto in base alla marca di carte di pagamento, quindi seguendo i parametri di MasterCard, Visa e Pagobankomat.
Dopo che il cliente avrà confermato la transazione, il venditore riceverà informazioni per ogni movimento compreso l'importo di la commissione interbancaria. Ciò consentirà al venditore di verificare se i passaggi sono avvenuti correttamente. Da parte loro, le banche, ipotizza la Commissione, faranno resistenza per evitare la riduzione dei costi di commissione perché farebbe diminuire i loro introiti.
Perché una regolamentazione per i pagamenti tramite carta
Quando si effettua un pagamento tramite carta di credito ci sono dei passaggi onerosi: la banca del cliente deve trasferire la quota accordata alla banca del venditore, ma il trasferimento ha un prezzo. La Commissione stima che in una spesa di 100 euro le commissioni bancarie sono di 1 euro, il venditore incasserà così 99 euro.
Davanti ad una situazione di questo genere i commercianti avrebbero tre alternative:
- aumentare il prezzo dei beni o dei servizi offerti per non rischiare una riduzione dei guadagni; così facendo, però, anche i clienti che pagano in contanti si troverebbero a rimborsare le ritenute bancarie di cui non usufruiscono,.
- rifiutare i pagamenti tramite carta, rischiando di perdere dei clienti,.
- accettare di pagare una parte di commissioni pur di lavorare.
Tuttavia, ognuna di queste tre situazioni implica dei rischi e degli aspetti negativi per l’economia.
Il regolamento relativo alle tariffe di interscambio è stato pubblicato il 19 maggio 2015 ed è entrato in vigore l'8 giugno 2015. I capping sulle commissioni interbancarie si applicheranno a partire dal 9 dicembre 2015. La maggior parte delle regole di business e di trasparenza si applicheranno, invece, a partire del 9 giugno 2016.
Link Carte di Credito: MasterCard; nuove regole, allarme discriminazione
Photo credit: frankieleon / Foter / CC BY