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Pane fresco, basterà una richiesta al Suape per ottenere il contrassegno regionale. Argiolas: semplificazione per facilitare diffusione del marchio

27 Novembre 2018

(Da www.regione.sardegna.it)

Cagliari, 27 novembre 2018 - Semplificato per i panificatori l’iter per ottenere il contrassegno regionale del “Pane fresco”. Una delibera approvata oggi dalla giunta regionale, su proposta dell’assessora del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas, infatti, ha stabilito che la richiesta all’uso del marchio dovrà essere inoltrata attraverso il SUAPE (Sportello Unico per le Attività Produttive e Edilizia), secondo la modulistica predisposta dall’Assessorato. “Nelle scorse settimane – spiega Argiolas – i primi 76 produttori e rivenditori sono stati autorizzati all’utilizzo del contrassegno, ma abbiamo anche fatto tesoro delle osservazioni e delle richieste della categoria: con la delibera di oggi eliminiamo l’inoltro delle domande attraverso le Camere di Commercio, prevista dalle linee di attuazione della legge 4 del 2016. Era un passaggio burocratico che non favoriva lo snellimento dei tempi. In questi mesi abbiamo interloquito con le associazioni di categoria per trovare una soluzione che facilitasse la diffusione del contrassegno tra quanti hanno diritto a utilizzarlo. Entro pochi giorni, sarà disponibile il nuovo modulo, così che produttori e rivenditori di pane fresco potranno avere il marchio con pochi e rapidi passaggi”. Contestualmente alle nuove modalità di rilascio del contrassegno, la delibera ha previsto che il “Manuale di identità visiva”, approvato dalla giunta il 10 gennaio scorso, sia suddiviso in due parti, una normativa e una applicativa. “Anche questa modifica va nella direzione della semplificazione – sottolinea Argiolas – e fornisce tutte le indicazioni per il corretto utilizzo del contrassegno Pane fresco e le molteplici soluzioni di utilizzo a disposizione”. “Il contrassegno della Regione vuole tutelare dagli abusivi i produttori di pane fresco della Sardegna e aiutare i consumatori a trovare un prodotto sano, fresco e di qualità. Stiamo dando così piena attuazione alla legge n. 4 del 21 marzo 2016, con la quale la Regione ha normato e disciplinato in maniera organica l’attività di produzione e di vendita del pane, sostenendo e valorizzando l’intera filiera della Sardegna e delle sue tipologie tipiche, con l’obiettivo di modernizzare e rendere più efficiente un settore nel quale l’eccellenza dell’agroalimentare sardo si esprime in una molteplicità di produzioni tipiche conosciute anche al di fuori dell’isola. Infatti il pane non è solo un alimento base del nostro mangiare, un pilastro dell’identità culturale delle comunità sarde e del nostro vivere quotidiano ma anche un motore di sviluppo sociale ed economico soprattutto nelle nostre zone interne, dove i panifici e le piccole attività artigianali e commerciali ricoprono il ruolo di autentici presidi del territorio”.