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Agricoltura: Ue, PAC sostiene ricambio generazionale

01 Dicembre 2015

(Da www.euractiv.it)

La Commissione europea si aspetta che la Politica agricola comune 2014-2020 contribuisca all'insediamento di circa 180mila giovani agricoltori

Pochi giovani nell'agricoltura Ue

Secondo un recente rapporto Eurostat, nel 2013, su 10,8 milioni di imprese agricole europee, quasi 3,5 milioni di aziende (il 31,1% del totale) risultavano gestite da persone di età pari o superiore a 65 anni e 2,6 milioni (24,7%) venivano condotte da gestori di età compresa tra i 55 e i 64 anni.

I giovani di età inferiore ai 35 anni - si legge nel rapporto dell'Ufficio statistico dell'Unione - rappresentavano solo il 6% dei conduttori delle aziende agricole europee, un dato che solleva seri interrogativi sulla redditività e sostenibilità a lungo termine del settore.

Il più alto numero di gestori di età pari o superiore ai 65 anni è stato registrato in Portogallo (50,1%) e in Romania (41,0%), mentre i livelli più bassi sono stati rilevati in Germania (6,5%), Austria (8,6%), Polonia (9,6%), Finlandia (10,2%), Francia (12,4%) e Lussemburgo (14,4%).

La percentuale di under 35 alla guida di imprese agricole risultava al di sotto del 10% in tutti gli Stati membri dell'Ue, con la sola eccezione della Polonia (12,1%) e dell'Austria (10,9%) e con i livelli più bassi a Cipro (1,7%), in Danimarca e Portogallo (entrambi a quota 2,5%) e nei Paesi Bassi (3,1%).

Una sfida per la nuova PAC

Il numero relativamente basso di giovani agricoltori rilevato da Eurostat non rappresenta una sorpresa per l'Unione europea. E' per questo motivo che l'ultima riforma della Politica agricola comune ha aumentato la gamma delle misure disponibili per i giovani e ha previsto per gli Stati membri la possibilità di incoraggiare più che in passato il ricambio generazione attraverso i Programmi di sviluppo rurale, nell'ambito del secondo pilastro della PAC.

Daniel Rosario, portavoce della Commissione per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale, ha detto a EurActiv che l'Esecutivo Ue si aspetta che la nuova PAC conceda aiuti per il primo insediamento in agricoltura a circa 180mila giovani entro la fine del periodo di programmazione. "In più - ha aggiunto Rosario - la recente riforma della PAC ha sostenuto l'iniziativa della Commissione di prevedere una maggiorazione del 25% per i pagamenti diretti destinati ai giovani agricoltori under 40 per i primi cinque anni dal loro ingresso nel settore".

Piccoli agricoltori in calo

L'indagine Eurostat ha rivelato anche che tra il 2003 e il 2013 nell'Ue più di 4 milioni di aziende agricole sono scomparse, senza che a questo corrispondesse una contrazione della superficie totale ad uso agricolo. Questo significa, si legge nel report dell'Ufficio statistico europeo, che in questi anni è aumentata la concentrazione agricola, con una crescita del 38% della superficie media per azienda, passata dagli11,7 ettari del 2003 ai 16,1 ettari del 2013.

Francia e Spagna hanno coperto quasi il 30% della superficie agricola utilizzata nell'Unione europea, mentre le aziende di maggiori dimensioni sono state registrate nella Repubblica Ceca e nel Regno Unito. A Cipro, invece, si è avuta la più grande diminuzione della superficie agricola utilizzata (30,1%).

La tendenza al calo del numero di aziende agricole, ha spiegato una fonte Ue a EurActiv, è visibile da molti anni e particolarmente elevata in molti paesi dell'Europa orientale.

"Il numero delle aziende diminuisce perché in media le imprese stanno diventando sempre più grandi. Quindi, se un contadino abbandona l'attività agricola, soprattutto a causa della vecchiaia, la sua azienda finisce per essere fusa ad un'altra o spartita tra più imprese esistenti”, ha spiegato la fonte Ue, aggiungendo che questo trend sta portando a un minor numero complessivo di aziende agricole, ma anche ad un miglioramento della competitività globale del settore.

La superficie dedicata all'agricoltura risulta relativamente stabile e i miglioramenti delle rese e della capacità di produzione indicano che il settore agricolo Ue è ancora in grado di aumentare la propria competitività, ha sottolineato Rosario. La PAC, ha concluso, prevede diversi strumenti per affrontare la “sfida di produrre di più con meno".

Traduzione a cura di Angela Lamboglia

Author: candido33 / photo on flickr