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Ferrovie: Camera su rifusione, rafforzare sanzioni Authority trasporti

08 Giugno 2015

(Da www.euractiv.it)

Treno - foto di incooldj

L’Autorità dei trasporti sia rafforzata con il potere di comminare sanzioni più pesanti. E’ la richiesta al Governo che arriva nel parere della Camera sul decreto di recepimento della direttiva europea di rifusione delle norme comunitarie sulle ferrovie.

Rafforzare i poteri sanzionatori dell’Autorità dei trasporti, portandoli oltre la soglia di un milione di euro. E’ questa l’indicazione più importante che arriva dalla commissione Trasporti della Camera, che ha appena approvato il suo parere sul recepimento del cosiddetto “Recast”, la direttiva di rifusione di tutte le principali norme europee in materia di trasporto ferroviario. Secondo i deputati, anche in risposta alle richieste che erano arrivate nei giorni scorsi da Ntv, il ruolo di garanzia dell’Authority ha bisogno di una strumentazione più efficace.

Cos'è il recast

In discussione c’è la bozza di decreto legislativo elaborata dal Governo per recepire la direttiva 2012/34/UE del 21 novembre 2012, che ha provveduto alla rifusione di tre importantissime direttive europee in materia ferroviaria: la direttiva 91/440/CEE, modificata anche dalla direttiva 2001/12/CE, relativa allo sviluppo delle ferrovie comunitarie; la direttiva 95/18/CE, modificata dalla direttiva 2001/13/CE, relativa alle licenze delle imprese ferroviarie; la direttiva 2001/14/CE, relativa alla ripartizione della capacità di infrastruttura ferroviaria e all'imposizione dei diritti per il suo utilizzo.

Le questioni sul piatto

Il testo è all’attenzione della Camera da metà aprile, soprattutto per due passaggi. Il primo tema controverso sono i poteri dell’Authority di settore, per qualche operatore non in linea con le esigenze del mercato. L’altra questione riguarda il cosiddetto “mark up”, la quota extra della tariffa per l’uso della rete che deve essere aggiunta al costo dell’Alta velocità, per gli operatori che la utilizzano. Ntv, nei giorni scorsi, ha esplicitamente chiesto di eliminarlo o ridurlo per le imprese in difficoltà.

Mercato da equilibrare

I deputati, nel parere appena approvato, attaccano soprattutto sulla questione dell’Autorità e sulla separazione tra operatori e gestore dell’infrastruttura: “Il provvedimento in esame dovrebbe confermare i principi di autonomia e indipendenza gestionale, amministrativa e contabile delle imprese ferroviarie, nonché di indipendenza delle funzioni essenziali del gestore dell'infrastruttura nella determinazione e riscossione dei canoni e nell'assegnazione di capacità dell'infrastruttura”.

Più poteri all'Autorità di settore

L’ago della bilancia, tra tutti questi soggetti, secondo la commissione Trasporti, è l’Autorità di settore, “che deve poter operare in piena autonomia e con indipendenza di giudizio e di valutazione”. Per farlo, non basta il potere di dare indicazioni ai player delle ferrovie. “Per esercitare in maniera efficace i suoi compiti l'Autorità, in quanto organismo di regolazione, dovrebbe godere anche di effettivi poteri di prescrizione”.

Sanzioni da potenziare

La Camera considera, cioè, vitali le sanzioni che, al momento, non possono andare oltre un milione di euro e, in caso di reiterazione, arrivare a due. Teoricamente, sarebbe possibile per le imprese più grandi mettere a bilancio il pagamento delle sanzioni e non considerarle un peso: un assetto che la commissione considera “non congruo”. Per questo, serve un nuovo regime sanzionatorio, che assicuri “il giusto contemperamento tra le esigenze di effettività e quelle di proporzionalità delle sanzioni”.

Possibili interventi sul mark up

Sul fronte del mark up non ci sono indicazioni esplicite. Anche se la commissione richiama ancora una volta l’Autorità, che ha il compito di determinare i canoni per l'utilizzo dell'infrastruttura ferroviaria. “I criteri di imposizione e le relative deroghe dovrebbero essere fissati in maniera indipendente”, per garantire tariffe adeguate e trasparenti per l’accesso alla rete. Quindi, per Ntv potrebbero arrivare, nelle prossime settimane, novità importanti e il mark up potrebbe essere ritoccato.

Links Il parere della commissione Trasporti della Camera La bozza di decreto