Lavoras, si parte con i cantieri: la convenzione in Conferenza Regione-Enti locali
Cagliari, 17 aprile 2018 - Si parte con i cantieri di LavoRas, il piano per il lavoro da 128 milioni (e 70 ciascuno per il 2019 e 2020) voluto dalla Giunta e approvato dal Consiglio regionale per dare occupazione a oltre 12mila sardi. Questa mattina l’assessore del Bilancio Raffaele Paci ha condiviso, nella conferenza permanente Regione-Enti Locali convocata dall’assessore Cristiano Erriu, l’accordo che disciplina le procedure e che sarà alla base di tutte le convenzioni che Insar firmerà con i singoli Comuni. Per la parte cantieri LavoRas stanzia oltre 66 milioni di euro, 45,2 per quelli di nuova attivazione, 21 milioni e 260mila euro per quelli già operativi (l’altra parte dell’importo è destinata ai bonus occupazionali): con la misura cantieri si creeranno oltre 4.000 posti di lavoro. LA CONVENZIONE DOPO IL PERCORSO FORTEMENTE CONDIVISO. "La convenzione fra Regione e Comuni definisce le modalità operative per accelerare al massimo l’entrata in vigore del piano, che in tutto il suo percorso è stato fortemente e costantemente condiviso con le parti istituzionali, economiche e sociali oltre che con il Consiglio regionale", dice Paci. "Abbiamo lavorato quotidianamente su LavoRas in questi mesi, ben consapevoli delle aspettative dei Comuni. Adesso ci siamo: siamo pronti a partire con la parte dei cantieri. Con la firma della convenzione la palla passa ai Comuni che, con il costante supporto della Regione, dovranno rapidamente attivare le procedure e presentare i progetti. Non c’è tempo da perdere, c’è grande attesa da parte dei sardi e dunque bisogna correre per aprire i cantieri nel giro di qualche settimana al massimo". ERRIU, PIENO COINVOLGIMENTO DEI COMUNI. "Con LavoRas - sottolinea l’assessore Erriu - offriamo nuove opportunità di lavoro non solo ai disoccupati di lungo corso ma anche a tanti giovani disoccupati con elevate professionalità. È fondamentale il pieno coinvolgimento dei Comuni, anche attraverso l’affidamento a cooperative sociali di tipo B attive da almeno due anni oppure a cooperative agricole e forestali. In questo modo, tra l’altro, integriamo le politiche di lotta contro lo spopolamento attuate in questi anni dalla Giunta regionale. Si tratta di un processo complesso con procedure vincolanti, ma la Regione affiancherà gli enti locali in tutto l’iter. Auspichiamo la collaborazione intercomunale per realizzare progetti che abbiano ricadute su tutta la collettività". PROCEDURE E TEMPISTICA, PACI: CI ASPETTIAMO I PROGETTI SUBITO. Condiviso e firmato l’accordo, sarà pubblicata da Insar la manifestazione d’interesse che fa ufficialmente partire tutta la procedura amministrativa. I Comuni a quel punto possono presentare i loro progetti, entro 30 giorni se procedono da soli, entro 45 se decidono di aggregarsi. Arrivato il progetto, Insar ha 30 giorni di tempo per validarli e mandare la bozza di convenzione ai Comuni che in 15 giorni devono firmare. A quel punto inizia la terza fase che coinvolge Aspal e i Centri per l’impiego sulle liste dei disoccupati che vengono inviate dagli enti locali. È stato specificato che la tempistica è scandita su giorni solari e non lavorativi, per accelerare al massimo. “Ci sono necessariamente procedure da rispettare e tempi da indicare, ma voglio dire molto chiaramente che quelle previste sono le scadenze massime, e che nulla impedisce - anzi ce lo auguriamo- che, una volta pubblicata la manifestazione d’interesse, i Comuni che conoscono da tempo i cataloghi nel giro di 24 ore o poco più presentino i progetti, e a quel punto anche Insar potrà sbrigare immediatamente la pratica senza aspettare la scadenza. Spero che le domande arrivino immediatamente”, ribadisce Paci. “Da parte della Regione continuerà a esserci tutto il supporto necessario perché vogliamo aprire i primi cantieri nel giro di pochissime settimane”. LE TIPOLOGIE DI CANTIERI, OCCASIONE PER TUTTE LE PROFESSIONALITÀ. Sono 6 le tipologie di cantiere previste: ambiente, compresi i litorali e le aree umide, e dissesto idrogeologico; beni culturali e archeologici; edilizia; reti idriche; valorizzazione attrattori culturali; patrimonio pubblico ed efficientamento delle procedure comunali. Il soggetto gestore sarà Insar, che avrà funzioni di coordinamento operativo, l’assistenza tecnica è affidata ad Aspal tramite i Centri per l’Impiego che hanno il compito di compilare gli elenchi dei disoccupati per i Comuni. Il ruolo di soggetto attuatore dei cantieri è affidato ai Comuni che possono procedere con assunzioni dirette o attraverso le cooperative sociali, agricole e forestali. Un Osservatorio, composto da tre rappresentanti ciascuno per Giunta, Consiglio, Enti locali, sindacati e datoriali, verificherà il rispetto del cronoprogramma e l’efficacia di LavoRas. La durata dei cantieri sarà di 8 mesi, ai quali può seguire la Naspi per altri 4. LavoRas offre un’occasione a tutte le tipologie di disoccupati: ai più giovani e a quelli avanti con gli anni, alle donne, a chi non ha professionalità specifiche e ai laureati, a chi non ha mai avuto un’occupazione e a coloro che invece sono fuoriusciti dal mercato del lavoro. RISPOSTA SERIA E CONCRETA ALL’EMERGENZA LAVORO. "LavoRas è una risposta seria e concreta all’emergenza lavoro, la più grave che abbiamo in Sardegna. Un progetto che nasce da un percorso di grande impegno, condiviso con tutti i soggetti interessati e che ha un obiettivo preciso: creare lavoro immediatamente con i cantieri ma con risultati duraturi nel tempo in termini di occupazione e di servizi migliori per i cittadini", conclude il vicepresidente della Regione.