Ogm: ComAgri boccia proposta Commissione Ue

La commissione Ambiente del Parlamento europeo, competente in merito, dovrebbe chiedere la reiezione del testo con cui l'Esecutivo Ue ha proposto di permettere agli Stati membri di limitare o vietare l'uso sul territorio nazionale di alimenti e mangimi geneticamente modificati già autorizzati a livello comunitario. E' quanto chiesto dalla Commissione Agricoltura del Pe, con il parere approvato oggi.

L'iniziativa della Commissione non va confusa con il testo, già approvato, che permette ai Paesi Ue di vietare la coltivazione di varietà transgeniche già autorizzate da Bruxelles. La proposta riguarda infatti l'uso di alimenti e mangimi geneticamente modificati e rappresenta, secondo l'Esecutivo comunitario, l'unica soluzione allo stallo che puntualmente si determina in Consiglio al momento di approvare l'ingresso nell'Ue di nuove varietà transgeniche.

Dall'entrata in vigore delregolamento n. 1829/2003, infatti,gli Stati membri non sono mai riusciti a raggiungere unamaggioranza qualificataa favore o contro un progetto di autorizzazione di nuovavarietà Ogm, e l'adozione delle decisioni da parte della Commissione europea, originariamente pensata come un'eccezione, si è affermata come la norma.

Per superare le divisioni tra i 28, Bruxelles propone quindi di mantenere il processo di autorizzazione in capo alla Commissione, previo parere scientifico dell'Efsa, lasciando però libertà di scelta ai singoli Paesi anche sull'uso degli Ogm.

Una libertà che però, secondo gli eurodeputati, gli Stati membri non potrebbero nei fatti esercitare, perchè le restrizioni approvate a livello nazionale sarebbero in contrasto con le norme sullalibera circolazione delle mercinelmercato internoe con le regole dell'Organizzazione mondiale del commercio.

La proposta, inoltre, contestano gli europarlamentari, è priva di una valutazione d'impatto, rischia di creare distorsioni della concorrenza e non rispondeall'obiettivo dichiarato dell'Esecutivo comunitario di rivedere ilprocesso decisionale in materia di Ogm.

Alla luce di queste criticità, il parere approvato oggi dalla ComAgri, a cura dell'eurodeputato Ppe Albert Dess, chiede alla commissione competente, Ambiente e Sicurezza alimentare,di proporre la reiezione del testo, con la relazione affidata al presidente Giovanni La Via (Ncd).

Il quadro che emerge dagli emendamenti presentati in commissione Agricoltura rivela però uno spettro di posizioni più articolato. Diversi eurodeputati ad esempio, tra cui l'italiana Giulia Moi (M5S), hanno sostenuto un emendamento sulla necessità di nonlimitarsi a respingere il testo, ma di chiedere anche una nuova proposta all'Esecutivo Ue. A livello procedurale però, spiega Moi a EurActiv.it, non era possibile mettere ai voti l'emendamento. “Noi potevamo decidere se rifiutare la proposta, ma non potevamo chiedere un nuovo testo”, aggiunge.

Ora la palla passa alla commissione Ambiente, dove il termine per la presentazione degliemendamential progetto di relazione è fissato al16 settembre,per procedere al voto

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Se, come previsto, la commissione Envi e successivamente la plenaria respingeranno la proposta, si andrà verso il mantenimento dello status quo. Di sicuro però, spiega Giulia Moi, non si va “a peggiorare la situazione- che prevede già l'utilizzo dei mangimi, ma non ne prevede l'immissione sul mercato e nemmeno l'importazione - che era quello che temevamo di più”. “Ora - conclude l'eurodeputata - potremmo richiedere alla Commissione di presentare un nuovo testo”.

"Certamente possiamo dire che questa è stata un'occasione persa per la Commissione europea", commenta invece l'eurodeputato Pd Nicola Caputo. Ora - aggiunge - bisogna lavorare affinché la Commissione presenti una nuova proposta che porti alla revisione dell'intera procedura di autorizzazione degli Ogm e ad una regolamentazione omogenea per tutti gli Stati membri e che doti gli stessi degli strumenti giuridici necessari per potersi eventualmente opporre efficacemente agli organismi geneticamente modificati”.

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Ogm: Pe, proposta Commissione Ue irrealizzabile

Author: hwhoo-hwhare hwhyhau / photo on flickr