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Ogm: commissione ENVI boccia liberta' uso Stati membri

13 Ottobre 2015

(Da www.euractiv.it)

Ogm

La commissione Ambiente (ENVI) del Parlamento europeo ha respinto la proposta dell'Esecutivo Ue di permettere agli stati membri di limitare o vietare l'uso sul territorio nazionale di alimenti e mangimi Ogm già autorizzati a livello dell'Unione.

Con 47 voti a favore, 3 contrari e 5 astensioni la commissione Ambiente ha approvato il progetto di relazione del suo presidente, Giovanni La Via (Ndc), bocciando così la proposta della Commissione Ue di consentire ai 28 di limitare o vietare l'impiego sul loro territorio di alimenti e mangimi Ogm già autorizzati a livello europeo. La bocciatura della commissione Ambiente si aggiunge a quella della ComAgri, che lo scorso settembre aveva già invitato il relatore La Via a proporre la reiezione del testo dell'Esecutivo comunitario presentato lo scorso aprile.

In base alla proposta della Commissione Ue, che andrebbe a modificare il regolamento n. 1829-2003, gli Stati membri avrebbero la possibilità di limitare o vietare l'uso di alimenti e mangimi geneticamente modificati sul loro territorio, analogamente a quanto avviene per la coltivazione di Ogm già autorizzati a livello comunitario.

In Europa diversi stati membri, tra cui l'Italia, hanno inviato alla Commissione Ue le richieste per l'esclusione del territorio nazionale dalla coltivazione degli organismi geneticamente modificati già autorizzati a livello europeo. La nuova proposta riguarda invece l'uso di sementi e alimenti e secondo gli eurodeputati sarebbe incompatibile con le regole dell'Organizzazione mondiale del commercio e insufficiente rispetto all'obiettivo dichiarato dell'Esecutivo comunitario di rivedere il processo decisionale in materia di Ogm.

Si tratta di una proposta in conflitto con i principi del miglioramento della regolamentazione e della trasparenza, che rischia di geopardizzare il mercato interno, ha commentato La Via a margine della votazione.La modifica del regolamento n. 1829-2003, così come indicata dalla Commissione Ue, ha spiegato il presidente della commissione ENVI nel progetto di relazione, potrebbe provocare un effetto negativo indiretto sulle importazioni, danneggiando gravemente la produzione zootecnica e agricola dell'Ue. Inoltre, secondo il relatore, la proposta dell'Esecutivo è quasi impossibile da attuare, poiché prevede controlli alle frontiere che non esistono più nel settore agricolo dell'Ue.

Ora spetta a tutti i membri del Parlamento Ue esprimersi sulla proposta durante la plenaria del 28 ottobre, per poi passare la parola al Consiglio.

Links Ttip: Calenda, nessuna facilitazione a ingresso Ogm

Photo credit:UnitedSoybeanBoard/Foter/CC BY