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Ogm: Pe, proposta Commissione Ue irrealizzabile

19 Giugno 2015

(Da www.euractiv.it)

La proposta della Commissione europea di lasciare agli stati membri libertà di scelta in materia di uso degli Ogm, e non solo di coltivazione nel loro territorio, è irrealizzabile. E' il giudizio della commissione Agricoltura del Parlamento europeo, che si prepara ad approvare un parere contrario al testo.

Dall'entrata in vigore del regolamento n. 1829/2003 gli stati membri non sono mai riusciti a raggiungere una maggioranza qualificata a favore o contro un progetto di autorizzazione di nuova varietà transgeniche, e l'adozione delle decisioni da parte della Commissione europea, originariamente pensata come un'eccezione, si è affermata come la norma.

Una situazione non più sostenibile secondo l'Esecutivo comunitario, che ha proposto di mantenere le attuali procedure di autorizzazione, lasciando però ai 28 la possibilità di vietare o limitare l'utilizzo di Ogm sul loro territorio sulla base di motivi di ordine generale che non siano in conflitto con le valutazioni dell'Efsa, l'Agenzia europea per la sicurezza alimentare.

La proposta ha ricevuto un'accoglienza molto fredda tra gli stati membri, oltre ad attirarsi le critiche di organizzazioni ambientaliste e stakeholder del settore agroalimentare, che si aspettavano una riforma complessiva del sistema, non una rinazionalizzazione delle decisioni sugli Ogm, e temono che il provvedimento possa creare un mercato interno a macchia di leopardo.

Le preoccupazioni degli stakeholder sono condivise dallacommissione Ambiente che, secondo quanto anticipato dal presidente e relatore sul testo Giovanni La Via (Ncd), sarebbe propensa a bocciare la proposta dell'Esecutivo Ue. Gli eurodeputati temono infatti che un'eccessiva frammentazione del mercato interno porti adistorsioni dellaconcorrenza ai danni degli allevatori dei paesi contrari al transgenico, dal momento che l'Ue importa ogni anno 32 milioni di tonnellate di soia per i mangimi dai paesi terzi, prevalentemente Ogm.

Timori condivisi anche dalla commissione Agricoltura, dove il relatore Albert Dess (Ppe) sta lavorando a una mozione di rigetto della proposta dell'Esecutivo Ue, giudicata del tutto irrealizzabile perchè gli stati membri difficilmente riuscirebbero agiustificare la scelta di vietare gli Ogm presso l'Organizzazionemondiale del commercio.D'accordo con la mozione di rigetto anche gli altri eurodeputati della ComAgri, da quelli che temono eccessivi oneri burocratici per i controlli alle frontiere a quanti mettono in discussione l'indipendenza dell'Efsa. E' vero, come sostiene la Commissione, che lo status quo non è sostenibile, ma secondo gli europarlamentari la proposta non migliora la situazione: per molti, è l'intera procedura di autorizzazione degli Ogm a dover essere rivista.

Senza contare, ha sottolineato il coordinatore S&D in ComAgri Paolo De Castro (Pd), che la dipendenza dell'Ue dagli Ogm non può essere ignorata. “Non dobbiamo essere ipocriti”, ha detto De Castro, sollecitando un confronto sulla contraddizione tra il respingere le coltivazioni transgeniche e l'ammettere la soia Ogm alla base degli allevamenti europei.

Link Relazione della commissione Agricoltura