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Pagamenti elettronici: scudo europeo scatta sopra 50 euro - il testo della direttiva

16 Giugno 2015

(Da www.euractiv.it)

Credit Card - foto di MyTudut

Arriva lo scudo europeo contro le frodi on line. I consumatori, infatti, saranno responsabili entro il limite massimo di 50 euro per eventuali pagamenti non autorizzati. E’ una delle misure previste dal testo definitivo della nuova direttiva sui pagamenti elettronici.

Mancano solo i timbri finali, ma nei palazzi di Bruxelles il testo definitivo della nuova direttiva sui pagamenti elettronici comincia già a circolare. Dopo l’accordo del trilogo composto da Commissione, Parlamento e Consiglio, il provvedimento sarà licenziato nella plenaria di luglio. E darà un nuovo assetto al sistema che consentirà di sviluppare i servizi on line e quelli via carta di credito. Con l’obiettivo, principalmente, di tagliare i costi, attualmente stimati in 130 miliardi di euro all’anno. Tra le novità più importanti confermate dalla formulazione finale, spicca il tetto di 50 euro, al di sopra del quale i consumatori non saranno responsabili per le eventuali frodi.

Il percorso della direttiva

Il dossier, negli ultimi mesi, è avanzato con grande rapidità. Dopo che i lavori di preparazione del pacchetto erano andati avanti per circa un anno, si è registrata una forte accelerazione all’inizio di maggio, quando a Bruxelles è stato raggiunto l’accordo politico per chiudere finalmente la partita. Da quel momento gli uffici tecnici hanno lavorato alla redazione del testo, che è adesso disponibile e porta la data del 2 giugno scorso.

Piccoli pagamenti via internet

L’obiettivo generale della direttiva è migliorare le condizioni del mercato per le imprese di servizi e per i consumatori. Un cittadino in possesso di un conto corrente internet avrà il diritto di poter utilizzare un software o un dispositivo di pagamento, fornito da una parte terza, attraverso il quale portare a termine qualsiasi transazione. La direttiva, allora, si concentra molto sulle regole per i fornitori dei servizi, che potranno arrivare fino a svolgere la loro funzione solo per pagamenti singoli o di piccola entità. In questo modo, si cerca di incentivare la circolazione di moneta elettronica.

Nuove regole dall'Eba

Le banche, dal canto loro, non potranno bloccare il mercato in alcun modo: avranno la possibilità di non autorizzare le transazioni soltanto in presenza di provate ragioni di sicurezza che siano state prima segnalate alle autorità competenti. In questo modo si cerca di incentivare la produzione di servizi innovativi. Non a caso l’Autorità bancaria europea dovrà approvare, entro diciotto mesi dal varo della direttiva, delle linee guida che fissino l’implementazione e il monitoraggio dei sistemi di sicurezza che gli istituti di credito dovranno tenere.  

Il tetto scende da 150 a 50 euro

Per completare il quadro, l’accordo considera anche il ruolo dei fornitori del servizio. Questi dovranno adottare tecnologie in grado di assicurare sia l’autenticazione sicura dei consumatori, sia la protezione dal rischio di frodi. Dovranno garantire che i dati personali degli utenti siano trasmessi attraverso canali protetti e che la loro condivisione avvenga soltanto con il consenso degli utenti e, comunque, nella misura minore possibile.

In questo senso, viene fissato un tetto molto basso al di sopra del quale la responsabilità della frode ricade sugli operatori: 50 euro. Oggi il tetto è di 150 euro. Sopra questa cifra saranno banca e fornitore del servizio a dover recuperare il denaro. Si tratta di una previsione che punta, chiaramente, a incentivare la diffusione dei pagamenti elettronici

Links Il testo definitivo della nuova direttiva