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Rinnovabili: addetti in crescita a livello globale, non in Ue

31 Agosto 2015

(Da www.euractiv.it)

 Peter Heilmann / photo on flickr

Nel 2014 il numero di impiegati nel settore delle energie rinnovabili, a livello globale, ha toccato quota 7,7 milioni, in crescita del 18% rispetto all'anno precedente. In controtendenza l'Unione europea, che registra un calo degli occupati nel settore. E' quanto riporta l'International Renewable Energy Agency (IRENA) nel report Renewable Energy and Jobs.

Nel report Renewable Energy and Jobs – Annual Review 2015, l'International Renewable Energy Agency analizza i dati nazionali e l'intera gamma delle energie green, dal solare all’eolico, passando per biocarburanti, biomasse e biogas fino ai piccoli impianti idroelettrici (esclusi invece i grandi impianti idroelettrici, per cui l'agenzia non dispone di dati sufficienti). Tutti settori, nota l'IRENA, che hanno visto un aumento del numero di occupati a livello globale. Lo scorso anno le persone impiegate nel settore hanno raggiunto quota 7,7 milioni, il 18% in più rispetto al 2013, con un aumento pari a 1,2 milioni di posti di lavoro.

A fare la parte del leone, la Cina, con circa 3,4 milioni di occupati nelle rinnovabili: è il solare fotovoltaico il settore con più impiegati (1,6 milioni, in crescita del 4%), seguito dal solare termico (600mila addetti, in calo del 20%). Seguono il Brasile con 934 mila addetti, 845mila dei quali nel solo settore dei biocombustibili liquidi, e gli Stati Uniti, con 724 mila occupati.

Si piazza al quarto posto l'Unione europea, il cui numero complessivo di addetti nel settore delle rinnovabili ha subito una contrazione: da 1,25 milioni di occupati nel 2013 a 1,2 milioni nel 2014. La contrazione interessa soprattutto il fotovoltaico, che ha perso 87mila addetti, un calo che la crescita nei settori delle biomasse (+37.900), dell’eolico (+12.600), del geotermico (+7.300) e del biogas non è riuscita a compensare.

Rimane leader del settore la Germania, che da sola copre circa un terzo del totale degli occupati europei e che si piazza quinta per numero di addetti a livello globale: con oltre 371mila addetti, Berlino ha infatti oltre il doppio degli impiegati di Parigi (176mila occupati). Seguono, a distanza, Regno Unito - i cui ambiziosi piani di sviluppo di eolico offshore, si legge nel rapporto, si tradurranno nei prossimi anni nella creazione di posti di lavoro -, Italia e Spagna.

Photo credit: / Foter / CC BY