Ogm: commissione ENVI boccia liberta' uso Stati membri
(Da www.euractiv.it)
La commissione Ambiente (ENVI) del Parlamento europeo ha respinto la proposta dell'Esecutivo Ue di permettere agli stati membri di limitare o vietare l'uso sul territorio nazionale di alimenti e mangimi Ogm già autorizzati a livello dell'Unione.
Con 47 voti a favore, 3 contrari e 5 astensioni la commissione Ambiente ha approvato il progetto di relazione del suo presidente, Giovanni La Via (Ndc), bocciando così la proposta della Commissione Ue di consentire ai 28 di limitare o vietare l'impiego sul loro territorio di alimenti e mangimi Ogm già autorizzati a livello europeo. La bocciatura della commissione Ambiente si aggiunge a quella della ComAgri, che lo scorso settembre aveva già invitato il relatore La Via a proporre la reiezione del testo dell'Esecutivo comunitario presentato lo scorso aprile.
In base alla proposta della Commissione Ue, che andrebbe a modificare il regolamento n. 1829-2003, gli Stati membri avrebbero la possibilità di limitare o vietare l'uso di alimenti e mangimi geneticamente modificati sul loro territorio, analogamente a quanto avviene per la coltivazione di Ogm già autorizzati a livello comunitario.
In Europa diversi stati membri, tra cui l'Italia, hanno inviato alla Commissione Ue le richieste per l'esclusione del territorio nazionale dalla coltivazione degli organismi geneticamente modificati già autorizzati a livello europeo. La nuova proposta riguarda invece l'uso di sementi e alimenti e secondo gli eurodeputati sarebbe incompatibile con le regole dell'Organizzazione mondiale del commercio e insufficiente rispetto all'obiettivo dichiarato dell'Esecutivo comunitario di rivedere il processo decisionale in materia di Ogm.
Si tratta di una proposta in conflitto con i principi del miglioramento della regolamentazione e della trasparenza, che rischia di geopardizzare il mercato interno, ha commentato La Via a margine della votazione.La modifica del regolamento n. 1829-2003, così come indicata dalla Commissione Ue, ha spiegato il presidente della commissione ENVI nel progetto di relazione, potrebbe provocare un effetto negativo indiretto sulle importazioni, danneggiando gravemente la produzione zootecnica e agricola dell'Ue. Inoltre, secondo il relatore, la proposta dell'Esecutivo è quasi impossibile da attuare, poiché prevede controlli alle frontiere che non esistono più nel settore agricolo dell'Ue.
Ora spetta a tutti i membri del Parlamento Ue esprimersi sulla proposta durante la plenaria del 28 ottobre, per poi passare la parola al Consiglio.
Links Ttip: Calenda, nessuna facilitazione a ingresso Ogm
Photo credit:UnitedSoybeanBoard/Foter/CC BY