Assessore Famiglia Regione Siciliana, laboratori per bambini di scuola elementare contro la violenza di genere
(Da www.formez.it)
Educare al fine di prevenire la violenza di genere fin dal momento in cui si forma l'identità, nei bambini di 8, 9 anni. E' questo il senso di un progetto sperimentale, predisposto dall'Assessorato regionale delle Politiche Sociali in collaborazione con l'Ufficio Scolastico regionale, che verrà realizzato in 12 scuole primarie della Sicilia. Il progetto è stato presentato l'8 novembre a Palermo da Tommaso Triolo, dirigente dell'Assessorato Famiglia, Fiorella Palumbo, dirigente dell' Ufficio scolastico Regionale, Roberto Palma, portavoce dell'Assessore Mariella Ippolito, alla presenza di dirigenti scolastici, docenti, rappresentanti del Forum permanente per il contrasto alla violenza di genere.
Cosa prevede il progetto
Il progetto prevede un insieme di materiali didattici, raccolti in un kit per supportare gli insegnanti nella realizzazione di un percorso didattico volto alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere.
Tre i laboratori proposti:
- Occhio alle differenze Il Laboratorio consiste in una serie di proposte di attività da realizzare in classe, col supporto di immagini e video stimolo, per stimolare la riflessione di bambine e bambini sul cambiamento occorso nel tempo di caratteristiche ritenute tipicamente “maschili” o “femminili”;.
- Il rosa è un colore da femmina Sensibilizzare i bambini sulle tematiche relative all’identità di genere, e gli stereotipi culturali in materia di colori.
- La bombetta Sensibilizzare i bambini sulle tematiche relative all’identità di genere, e sugli stereotipi relativi all’abbigliamento.
Il primo progetto nazionale contro la violenza di genere nelle scuole elementari
“E' un progetto unico nel suo genere- afferma l'Assessore della Famiglia e delle Politiche Sociali, Mariella Ippolito- che si prefigge lo scopo di stimolare nei bambini una lettura critica di alcuni stereotipi al fine di contrastare la formazione di pregiudizi sulle diversità di genere che ancora
oggi caratterizzano la nostra società”. “Il progetto- continua la Ippolito- si articola in diverse fasi. Partirà con un gruppo di lavoro, composto anche da specialisti tra cui psicoterapeuti, che si recherà nelle scuole selezionate dall'USR per formare i docenti i quali, successivamente, si relazioneranno con gli scolari utilizzando un apposito Kit didattico composto da materiale multimediale che tratterà argomenti quali l'identità, gli stereotipi e le differenze di genere, un lavoro per il quale gli insegnanti saranno costantemente seguiti e supportati, anche a distanza, con opportuni strumenti informatici”.
Al termine del progetto è prevista la raccolta dei lavori eseguiti dagli studenti, come disegni o video interviste, al fine di realizzare un prodotto multimediale finale da mettere a disposizione del mondo scolastico ma anche di tutti gli altri soggetti, istituzionali e non, impegnati nella prevenzione della molestia e della violenza di genere. Mariella Ippolito, nei giorni scorsi è stata anche nominata componente della cabina di regia interministeriale sulla violenza maschile contro le donne, insieme all'assessore regionale della Regione Lazio e della Lombardia. “Una nomina prestigiosa- afferma la Ippolito- che riconosce alla Sicilia il lavoro fin qui svolto sul contrasto alla violenza di genere”.